Piano Straordinario ASL Taranto: un impegno per ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle cureL’ASL Taranto ha presentato un piano straordinario, un intervento strutturale destinato a rivoluzionare l’offerta di servizi sanitari sul territorio, con l’obiettivo primario di contrastare il fenomeno delle liste d’attesa e, conseguentemente, ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle cure.
Il piano, operativo dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025, rappresenta una risposta concreta alle pressanti esigenze della comunità e si articola attorno a un incremento significativo delle prestazioni erogate e a un rafforzamento della presa in carico del paziente, con un focus particolare sull’integrazione tra risorse pubbliche e privato convenzionato.
L’iniziativa prevede l’erogazione di un volume considerevole di prestazioni diagnostiche e terapeutiche: si tratta di 1.140 esami di radiologia tradizionale, 774 Tac, 721 risonanze magnetiche, 340 ecografie, 72 Pet, 68 interventi chirurgici e 943 visite specialistiche.
La distribuzione geografica di queste risorse è stata attentamente ponderata per ottimizzare la copertura del territorio e rispondere alle specifiche esigenze delle diverse aree.
Il presidio SS.
Annunziata, nodo centrale dell’offerta sanitaria aziendale, vedrà un potenziamento significativo delle capacità di Tac, Risonanza Magnetica, Pet e delle prestazioni specialistiche in Gastroenterologia, Neurologia e Neurochirurgia, discipline cruciali per la diagnosi precoce e il trattamento di patologie complesse.
Il San Marco di Grottaglie contribuirà con 800 esami di radiologia, mentre i presidi di Castellaneta e Martina Franca amplieranno l’offerta di Tac e Risonanza Magnetica, rispettivamente con 320 esami ciascuno e 144 risonanze magnetiche.
Il Giannuzzi di Manduria completerà il quadro con prestazioni aggiuntive in Radiologia, Chirurgia e Cardiologia, rafforzando l’integrazione dell’offerta specialistica.
Il Commissario Straordinario Vito Gregorio Colacicco ha sottolineato l’importanza della collaborazione del personale medico e tecnico, evidenziando l’impegno profuso per garantire un servizio efficiente e accessibile.
Ha inoltre rimarcato che alcune misure di potenziamento erano già state implementate a partire dal 2021, ma il piano in oggetto mira a una razionalizzazione ancora più efficace della domanda e dell’offerta, ottimizzando i percorsi di cura e migliorando l’esperienza del paziente.
Un aspetto cruciale del piano riguarda la richiesta di un aumento del tetto di spesa per il privato accreditato, finalizzato a garantire la continuità del servizio e a rispondere alla crescente domanda di prestazioni specialistiche.
In particolare, sono stati richiesti 700.000 euro per la radiodiagnostica e 300.000 euro per le branche a visita, risorse destinate a sostenere l’attività del settore privato convenzionato e a ridurre i tempi di attesa per i pazienti.
L’obiettivo primario è quello di assicurare un accesso equo e tempestivo alle cure, contrastando le disuguaglianze territoriali e garantendo a tutti i cittadini il diritto alla salute.
Il piano si prefigge inoltre di monitorare costantemente i risultati ottenuti, introducendo eventuali correttivi per migliorare ulteriormente l’efficienza del sistema e garantire la sostenibilità nel tempo.