La giornata elettorale in Puglia si prefigura cruciale, con il voto amministrativo che anima quattro comuni di rilievo demografico – Taranto, Massafra, Triggiano e Orta Nova – impegnati nel ballottaggio per l’elezione del sindaco. Parallelamente, la consultazione referendaria nazionale, incentrata su questioni centrali del mondo del lavoro e della cittadinanza, chiama i cittadini ad esprimersi su temi di profonda rilevanza per il futuro del Paese.A Taranto, l’attenzione è focalizzata sul duello tra Piero Bitetti, sostenuto da una coalizione di centrosinistra, e Francesco Tacente, candidato appoggiato da una variegata costellazione di liste civiche e forze di centrodestra. Il primo turno aveva visto Bitetti primeggiare con il 37,39% dei voti contro il 26,14% di Tacente, delineando un quadro che ora si consolida in una sfida diretta. Il recente riallineamento politico ha visto il centrodestra, rappresentato al primo turno da Luca Lazzaro (19,40%), convergere su Tacente, mentre Bitetti ha ottenuto un significativo, seppur non ufficiale, appoggio del Movimento 5 Stelle, che al primo turno aveva schierato Annagrazia Angolano (10,91%). Tale convergenza strategica, pur nell’assenza di un’adesione formale, segnala una complessità delle dinamiche politiche locali e un tentativo di massimizzare le possibilità di successo in vista del ballottaggio.A Triggiano, l’elettorato è chiamato a scegliere tra Mauro Battista, esponente di una civica che al primo turno ha ottenuto il 35,61% dei voti, e Giuseppe Toscano, candidato appoggiato dal M5S e da diverse liste civiche (33,82%). Lo scarto iniziale è estremamente ridotto, attestandosi intorno ai 250 voti, sottolineando la necessità di una partecipazione ampia e consapevole da parte degli elettori. Il comune si trova a votare dopo un periodo di commissariamento, conseguenza di complesse vicende giudiziarie, e questa tornata elettorale rappresenta un momento cruciale per la ripresa e la ricostruzione della fiducia nella politica locale.Massafra si presenta con una situazione apparentemente più definita, grazie al netto vantaggio ottenuto al primo turno da Giancarla Zaccaro (coalizione civica, 46%), che affronta Emanuele Fisicaro (centrodestra, oltre il 31%). Questo divario significativo suggerisce una preferenza marcata da parte dell’elettorato, ma la partecipazione al ballottaggio rimarrà comunque determinante per confermare o ribaltare questo scenario.Infine, a Orta Nova, Domenico Di Vito (centrosinistra, 40,34%) detiene un margine di circa 800 voti su Gerardo Tarantino (centrodestra, poco oltre il 31%). Questa differenza, pur indicando un vantaggio iniziale, non esclude un possibile sorpasso in questa fase decisiva del processo elettorale, rendendo l’esito incerto e richiedendo una forte mobilitazione del voto popolare. L’intera giornata elettorale si configura quindi come un banco di prova per la democrazia locale e nazionale, con la partecipazione dei cittadini chiamata a determinare il futuro amministrativo di questi importanti comuni pugliesi.
Ballotaggio in Puglia: sfida tra città, voto e futuro.
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