Nella sala consiliare del Comune di Bari, un’ovazione ha accolto Wael Al-Dahdouh, stimato caporedattore di Al Jazeera proveniente dalla Striscia di Gaza, in un gesto di profonda solidarietà e riconoscimento del suo coraggio giornalistico. La consegna delle chiavi della città, da parte del sindaco Vito Leccese, ha trascendentato una semplice cerimonia protocolle, configurandosi come un atto simbolico di accoglienza e una ferma presa di posizione a favore del popolo palestinese.L’evento, impreziosito dalla presenza di manifestanti in lutto, le “donne in nero” che da tempo portano avanti una costante protesta pacifica, ha rappresentato un momento di riflessione sulla tragica situazione umanitaria che affligge Gaza. Il sindaco Leccese, nel suo discorso, ha sottolineato come la capacità di Al-Dahdouh e di altri suoi colleghi, spesso esposti a rischi enormi, di raccontare la realtà della Striscia, abbia contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale, fornendo un quadro inequivocabile di una crisi che rischia di cancellare un’intera identità culturale e un popolo.La decisione di approvare un ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato palestinese, unitamente all’omaggio a Al-Dahdouh, testimonia un impegno concreto da parte dell’amministrazione comunale verso la giustizia e il diritto all’autodeterminazione. Leccese ha esplicitamente denunciato la natura distruttiva delle operazioni militari in corso, definendole un tentativo di annientamento e ricordando il pesante tributo in termini di vite umane, con un numero devastante di vittime, tra cui un numero inaccettabile di professionisti dell’informazione che hanno perso la vita nel tentativo di documentare gli eventi.La consegna delle chiavi, un’antica usanza che simboleggia l’accesso e la fiducia, assume in questo contesto un significato ancora più profondo: un messaggio di speranza e sicurezza per un giornalista che ha subito in prima persona le ferite della violenza e che, trovando rifugio a Bari, potrà sentirsi accolto e protetto. La sua resilienza e il suo coraggio sono un esempio per tutti coloro che lottano per la verità e per la pace.Wael Al-Dahdouh, con un’emozione palpabile, ha espresso la sua gratitudine per l’onore ricevuto, auspicando che le chiavi della città diventino un simbolo di libertà e di giustizia, un faro di speranza per il suo popolo. Il gesto delle “donne in nero”, con la consegna di una pergamena, ha ulteriormente arricchito il significato emotivo della cerimonia. Il regalo dell’Ordine dei Giornalisti della Puglia, uno smartphone, un arredo tecnologico essenziale per un professionista dell’informazione in un contesto così difficile, ha sottolineato l’importanza del suo lavoro e la necessità di strumenti affidabili per continuare a portare al mondo la voce della Striscia di Gaza. L’evento si è configurato come un potente atto di solidarietà internazionale, un monito per la comunità globale a non rimanere indifferente di fronte alla sofferenza e alla violazione dei diritti umani.
Bari accoglie Al-Dahdouh: un atto di solidarietà e speranza
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