giovedì 24 Luglio 2025
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Bari, Due Bari: Interruzione e Minacce a uno Spettacolo

L’atmosfera festosa, promessa dalla rassegna comunale “Due Bari”, si è incrinata ieri sera nel Parco degli Aquiloni di Bari, lasciando un’amara scia di frustrazione e preoccupazione.
La performance della Breathing Art Company, attesa con trepidazione, è stata oggetto di un’interruzione inattesa, innescata da un’escalation di comportamenti irrispettosi e intimidatori.
Già nelle ore precedenti l’inizio dello spettacolo, il parco era stato teatro di episodi di lancio di fuochi d’artificio, preludio a una dinamica più complessa.

Il culmine è stato raggiunto quando un gruppo di giovani, identificati come componenti di una baby gang, ha tentato di sabotare l’esibizione, adottando un atteggiamento aggressivo e prevaricatorio.
Le loro parole, un’esplicita richiesta di denaro in cambio della possibilità di assistere allo spettacolo, rivelano un’inquietante forma di estorsione di gruppo, una violazione diretta del diritto alla fruizione culturale e alla sicurezza.

Simona De Tullio, direttrice artistica e presidente della compagnia, si è detta profondamente turbata dall’accaduto.
L’episodio solleva interrogativi urgenti sulla gestione degli spazi pubblici, sulla necessità di un controllo più efficace e sulla prevenzione di fenomeni di microcriminalità giovanile.

Non si tratta semplicemente di un gesto isolato, ma di un sintomo di una più ampia crisi di valori, una perdita di rispetto per l’arte, per gli artisti e per la comunità.
La presenza delle forze dell’ordine locali è stata determinante per ristabilire l’ordine e consentire il proseguimento dello spettacolo, sebbene l’ombra di questa interruzione abbia inevitabilmente compromesso l’esperienza per il pubblico e per gli artisti stessi.

Questo incidente, purtroppo, non è un caso isolato in molte città italiane, dove la marginalizzazione sociale, la mancanza di opportunità e la normalizzazione della violenza contribuiscono a creare un terreno fertile per comportamenti antisociali.

La risposta deve essere multifattoriale: rafforzare la presenza di figure di riferimento positive per i giovani, investire in programmi di inclusione sociale e promuovere una cultura del rispetto e della legalità.

La fruizione dell’arte e della cultura, come diritto fondamentale di ogni cittadino, non deve essere più un privilegio ma una realtà garantita e protetta.

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