L’assegnazione delle chiavi di Bari a Wael Al-Dahdouh, stimato caporedattore di Al Jazeera dalla Striscia di Gaza, trascende la mera cerimonia civica. Rappresenta un atto di solidarietà profonda, un riconoscimento tangibile del dolore e della resilienza di un popolo martoriato, e un segnale inequivocabile di attenzione globale verso una crisi umanitaria dalle proporzioni drammatiche. La sua testimonianza, carica di emozione e di dignità, non è solo la voce di un giornalista, ma l’eco delle sofferenze di intere generazioni palestinesi, schiacciate sotto il peso di un conflitto perpetrato con una brutalità senza precedenti.Al-Dahdouh, attraverso le sue parole, evidenzia come questo gesto di supporto internazionale alimenti la speranza in un futuro diverso, un futuro dove i diritti umani non siano negoziabili e la giustizia non sia un’illusione. La sua presenza a Bari, accolto con onore, simboleggia la lotta contro l’isolamento, contro la sensazione di abbandono che affligge coloro che subiscono violenze sistematiche. Il riconoscimento ricevuto non è un conforto effimero, ma un carburante per continuare a denunciare, a documentare, a testimoniare, anche a costo di immensi sacrifici personali.Il contesto è tragico: un numero inaccettabile di giornalisti, testimoni cruciali della realtà palestinese, hanno perso la vita, colpiti in modo mirato, in un’escalation di violenza che ha trasformato la loro professione in una missione estremamente pericolosa. Intere famiglie sono state tragicamente coinvolte, vittime di un conflitto che sembra non conoscere limiti né scrupoli. Questi eventi, per la loro ferocia e sistematicità, si collocano in una dimensione storica inedita, scuotendo le fondamenta del diritto internazionale e mettendo a dura prova la coscienza collettiva.Il risveglio della consapevolezza globale verso la causa palestinese, che si manifesta in forme diverse e con crescente intensità, alimenta la speranza in un cambiamento radicale. È un processo complesso, che richiede un impegno costante e un’analisi critica delle dinamiche di potere in gioco. La speranza è che questa crescente attenzione possa contribuire a fermare la spirale di violenza, a promuovere un dialogo costruttivo e a costruire un futuro di pace e giustizia per tutti. La testimonianza di Al-Dahdouh, e il gesto simbolico di Bari, ne rappresentano un primo, ma significativo, passo.
Bari e Al-Dahdouh: un gesto di solidarietà per la Palestina.
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