mercoledì 24 Settembre 2025
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Comune di Bari

Bari, la scienza in festa: torna la Notte dei Ricercatori!

Il 26 settembre Bari si trasformerà in un vibrante palcoscenico scientifico, ospitando l’attesissima Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici, un evento di portata europea promosso dall’Unione Europea dal 2005.

L’iniziativa, volta a rendere la ricerca scientifica accessibile e coinvolgente per un pubblico ampio e diversificato, si svilupperà in una rete di location strategiche, creando un percorso immersivo tra innovazione, scoperta e apprendimento.
Il cuore pulsante dell’evento sarà Piazza Umberto, trasformata in una vera e propria cittadella della scienza, animata da un fitto campionario di laboratori interattivi, stand informativi e attività ludiche.

Questo spazio centrale sarà affiancato da altre sedi prestigiose: il Museo della Matematica dell’Università di Bari, la sede dell’Università Lum Jean Monnet, gli spazi museali dell’Università Aldo Moro e il complesso di Santa Teresa dei Maschi, ampliando l’offerta formativa e rendendola fruibile a diversi segmenti di pubblico.
L’edizione 2024 si distingue per un’ambiziosa apertura multidisciplinare.
“Quest’anno scendono in campo tutte le discipline,” ha sottolineato la prorettrice Paola Grazia Nicchia, riflettendo un impegno concreto a superare le barriere tra le diverse aree del sapere.
L’obiettivo primario è quello di stimolare la curiosità e coltivare le vocazioni dei giovani, esponendoli alla passione e all’entusiasmo dei ricercatori che ogni giorno si dedicano all’avanzamento della conoscenza.

L’evento avrà inizio con un’anticipazione: domani, l’apertura straordinaria del Museo della Matematica, dalle 12:30 alle 15:30, offrirà un’occasione unica per ammirare una collezione di strumenti scientifici storici, testimonianza del progresso tecnologico e dell’evoluzione del pensiero matematico.

Il giorno dell’evento, le attività prenderanno il via alle 9:30 con un workshop dedicato all’impatto dell’intelligenza artificiale sul mondo accademico, un tema cruciale per comprendere le trasformazioni in atto nel panorama della ricerca e dell’istruzione superiore.
Dalle 16 alle 23, Piazza Umberto si animerà con ben 70 gazebo, ciascuno dedicato a un progetto di ricerca specifico, offrendo l’opportunità di interagire direttamente con i ricercatori e di approfondire le ultime scoperte in diversi ambiti, dall’astronomia alla biotecnologia, dalla fisica alla chimica.

Sono inoltre previste visite guidate tematiche, per permettere ai visitatori di esplorare i progetti di ricerca in modo più approfondito e personalizzato.
Il rettore Francesco Cupertino, nel suo saluto conclusivo in questa edizione, ha evidenziato l’importanza crescente dei laboratori come strumenti di divulgazione scientifica, con l’obiettivo di mostrare ai giovani cosa avviene all’interno delle aule universitarie e di incoraggiarli a intraprendere percorsi di studio nelle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), considerate fondamentali per lo sviluppo futuro del Paese.
L’iniziativa si pone quindi come un investimento nel capitale umano, stimolando la prossima generazione di scienziati e innovatori.

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