L’intensità eccezionale del recente evento meteorologico, che ha investito la città di Bari e le aree limitrofe, ha lasciato tracce tangibili nel tessuto urbano e naturale, manifestandosi in una serie di conseguenze che richiedono interventi urgenti e una riflessione più ampia sulla vulnerabilità del territorio.
Il maltempo, caratterizzato da precipitazioni torrenziali e raffiche di vento di notevole forza, ha innescato una reazione a catena che ha visto il crollo di secolari alberi, compromettendo la sicurezza pubblica e danneggiando beni di inestimabile valore storico e paesaggistico.
Il cuore antico di Bari, custode di testimonianze millenarie come il Castello Normanno Svevo, ha subito un impatto significativo: un albero, probabilmente indebolito da precedenti eventi atmosferici o da condizioni del sottosuolo inadatte, si è abbattuto in prossimità dell’imponente struttura fortificata, evidenziando la necessità di un’analisi approfondita della stabilità degli alberi presenti in aree ad alto rischio.
La pineta San Francesco, un polmone verde per la città, è stata temporaneamente interrotta all’accesso per consentire un’ispezione tecnica puntuale: i pini secolari, spazzati dalla furia del vento, hanno rappresentato un pericolo immediato, richiedendo un intervento rapido per rimuovere i tronchi caduti e valutare lo stato di salute degli altri esemplari.
L’intervento delle squadre specializzate del Comune, settore Parchi e Giardini, è stato cruciale per la gestione dell’emergenza.
Le verifiche dei danni hanno rivelato uno scenario preoccupante: un albero, con la zolla radicale completamente sradicata, necessita di essere abbattuto con la massima urgenza, mentre un altro, già in stato di pericolosa instabilità, dovrà essere rimesso in sicurezza nei giorni a venire.
Il cimitero monumentale, luogo di memoria e di raccoglimento, non è rimasto immune alla violenza del maltempo: i colpi di vento hanno spezzato rami di un imponente cipresso, obbligando il personale della Multiservizi a provvedere alla rimozione dei detriti e a mettere in sicurezza gli altri alberi, prevenendo ulteriori rischi.
Il disagio non si è limitato al capoluogo barese; anche il comune di Adelfia, impegnato nelle celebrazioni in onore del suo patrono, San Trifone, ha subito le conseguenze del temporale.
Un cedimento stradale, sebbene fortunatamente senza feriti, ha interrotto la viabilità e ha reso necessario un intervento immediato per ripristinare la sicurezza delle vie di comunicazione.
Questo evento meteorologico estremo solleva interrogativi importanti sulla resilienza del territorio e sulla necessità di implementare strategie di prevenzione più efficaci.
Un’attenta valutazione dello stato di salute degli alberi urbani, un potenziamento delle infrastrutture di monitoraggio e una revisione delle pratiche di gestione del verde pubblico sono elementi imprescindibili per mitigare i rischi futuri e tutelare la sicurezza dei cittadini.
Inoltre, è fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza ambientale, incoraggiando comportamenti responsabili e investendo in soluzioni innovative per l’adattamento ai cambiamenti climatici.
La fragilità dimostrata dal territorio barese richiede un impegno collettivo e una visione a lungo termine per garantire la sua protezione e la sua vivibilità.







