venerdì 19 Settembre 2025
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Comune di Bari

Bari: Manifestazione per Gaza, un grido di pace e solidarietà

In una vibrante convergenza di voci e simboli, Piazza Libertà a Bari si è trasformata in un palcoscenico di solidarietà e denuncia.
La manifestazione ‘Per Gaza’, promossa dalla CGIL a livello nazionale, ha visto l’adesione di un ampio fronte politico e sociale, comprendente Partito Democratico, Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista, e una miriade di associazioni civiche.
L’imponente stendardo palestinese, a terra come un inno silenzioso, ha fatto da sfondo alle espressioni di un malcontento radicato e alla richiesta urgente di un cambio di rotta.

Il segretario generale della CGIL Bari, Domenico Ficco, ha esplicitamente delineato l’obiettivo della mobilitazione: affermare la possibilità di un percorso alternativo, un percorso che ponga al centro la libertà, la dignità del popolo palestinese e la costruzione di una pace duratura.
La manifestazione non si configura semplicemente come un atto di supporto alla Palestina, ma come una presa di posizione netta contro le dinamiche geopolitiche che alimentano il conflitto.

Gigia Bucci, segretaria generale della CGIL Puglia, insieme all’europarlamentare e candidato progressista alla presidenza della Regione Puglia, Antonio Decaro, e alla vice sindaca Giovanna Iacovone, hanno contribuito a rafforzare il messaggio di solidarietà.
Ficco ha denunciato la violazione del diritto internazionale, sottolineando come i governi, in una logica perversa, privilegino gli investimenti in armamenti e le influenze delle lobby legate alla guerra.

Bari, città storicamente simbolo di accoglienza, non può rimanere in silenzio di fronte a queste dinamiche.
La vice sindaca Iacovone ha espresso un giudizio severo, definendo l’omissione in questo momento storico come un atto colpevole.
Un atto concreto di questa posizione è la dichiarazione, proveniente dalla Fiera del Levante, che rende Israele non gradito per le relazioni commerciali, un segnale chiaro della volontà di Bari di dissociarsi da politiche che alimentano il conflitto.

L’assenza di una risposta forte da parte del governo nazionale e dell’Unione Europea è stata ampiamente criticata.

Ficco ha sollecitato azioni concrete e l’imposizione di sanzioni, ribadendo che l’indignazione non è sufficiente per generare un cambiamento reale.
La mobilitazione non si limita a un atto simbolico, ma si propone come un catalizzatore per una trasformazione profonda delle politiche internazionali.

L’atmosfera vibrante della manifestazione è stata ulteriormente intensificata da un emozionante flashmob, in cui la bandiera palestinese, sollevata da decine di persone, ha rappresentato un momento di forte impatto visivo e simbolico.
Questo atto collettivo ha rafforzato il messaggio di solidarietà e la richiesta di un futuro di pace e giustizia per il popolo palestinese.

La manifestazione di Bari si configura, dunque, come un appuntamento cruciale in un percorso più ampio di sensibilizzazione e mobilitazione a favore dei diritti umani e di una risoluzione pacifica del conflitto israelo-palestinese.

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