La leadership del Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei (Ciheam) – sede italiana di Bari – si rinnova, affidando l’incarico a Biagio Di Terlizzi, figura di spicco nell’organizzazione e testimonianza di un percorso di crescita professionale all’interno del Ciheam stesso. La nomina, deliberata dal consiglio di amministrazione riunito a Parigi, sancisce il passaggio di consegne da Maurizio Raeli, che assume un nuovo ruolo di delegato del governo italiano presso il consiglio di amministrazione.La figura di Di Terlizzi si distingue per un solido background all’interno del Ciheam Bari, dove ha ricoperto il ruolo di direttore aggiunto e responsabile dell’Area Cooperazione, contribuendo in maniera significativa all’espansione dell’istituto e all’integrazione sinergica con territori e partner internazionali. La sua profonda conoscenza delle dinamiche interne e la comprovata esperienza nella gestione di progetti complessi, particolarmente in contesti strategici del Mediterraneo e dell’Africa, ne fanno un elemento di continuità e allo stesso tempo di innovazione, pronto ad affrontare le sfide poste da un mondo in rapida evoluzione.Il Ciheam, nato nel 1962 come risposta alla necessità di un forum per la cooperazione nel settore agroalimentare e delle risorse naturali nel bacino del Mediterraneo, rappresenta oggi un’organizzazione intergovernativa di fondamentale importanza. Composto da tredici nazioni – Albania, Algeria, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Marocco, Portogallo, Spagna, Tunisia e Turchia – il Ciheam funge da ponte tra culture, conoscenze e competenze, promuovendo uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Il consiglio di amministrazione, organo di indirizzo strategico, beneficia del contributo consultivo di rappresentanti dell’OCSE e del Consiglio d’Europa, mentre la Commissione Europea, la FAO e l’OADA partecipano in qualità di osservatori, testimoniando l’ampia rilevanza dell’organizzazione a livello globale.La sede di Bari, cuore operativo italiano del Ciheam, si configura come un centro di eccellenza specializzato in formazione post-universitaria, ricerca scientifica applicata e progettazione di interventi di cooperazione internazionale. Il suo contributo si articola in aree cruciali per il futuro del Mediterraneo, tra cui la gestione sostenibile delle risorse naturali, con un focus sull’acqua e il suolo, la valorizzazione delle filiere agroalimentari, promuovendo la qualità e la tracciabilità dei prodotti, e la transizione verso modelli agricoli biologici. Particolarmente innovativo è l’impegno verso l’economia circolare, declinata nelle sue forme *blue* (sfruttamento sostenibile delle risorse marine) e *green* (promozione di sistemi agricoli a basso impatto ambientale). Lo sviluppo costiero sostenibile e il sostegno all’imprenditoria giovanile nei Paesi partner completano il quadro delle attività, proiettando il Ciheam Bari come un motore di crescita economica, sociale e ambientale per l’intera regione.
Biagio Di Terlizzi guida il Ciheam Bari: nuove sfide per l’istituto
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