martedì 14 Ottobre 2025
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Comune di Bari

Biodiversità in Puglia: salvaguardare grani antichi e legumi dimenticati

La Puglia, scrigno di biodiversità agraria, custodisce un patrimonio genetico di inestimabile valore, restituito all’attenzione grazie a un’imponente opera di recupero e conservazione.
La Banca del Germoplasma dell’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR di Bari, un’istituzione pionieristica fondata nel 1970, rappresenta il fulcro di questo sforzo, conservando oggi un archivio di circa 60.000 campioni di semi, appartenenti a oltre 170 generi e 800 specie di rilevanza agricola.
Il lavoro di salvaguardia, intrapreso in un’ottica di resilienza e sostenibilità, si concretizza nei progetti SaveGrain-Cer e SaveGrain-Leg, frutto di una collaborazione sinergica tra l’Università Aldo Moro e il CNR.
Queste iniziative, finanziate dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Puglia (2014-2022), non si limitano alla mera conservazione, ma mirano a ricostruire la storia agraria della regione, ricostruendo filiere e ripristinando varietà autoctone quasi dimenticate.

L’operazione di recupero ha permesso di identificare e conservare oltre cento varietà di cereali e ben 48 di leguminose locali, testimonianze di un’eredità agricola millenaria, profondamente influenzata dalle condizioni ambientali uniche del territorio pugliese e dalle pratiche agricole tradizionali.
La ricerca ha coinvolto un vasto network di attori, dalle biblioteche regionali, custodi di conoscenze antiche, ai contadini, veri e propri “custodi del germoplasma”, depositari di saperi tramandati di generazione in generazione.

Il loro contributo, fondamentale per l’identificazione e la raccolta dei semi, sottolinea l’importanza di un approccio partecipativo e di una stretta collaborazione tra scienza e comunità locale.
Il 15 ottobre, a Villa Morisco (Bari), si terrà un evento pubblico – il talk “Grani e legumi, salvaguardia delle leguminose da granella e dei cereali antichi della Puglia” – per presentare i risultati di questi progetti.
Verranno proiettati in anteprima due video documentari, “Destinazione legumi” e “SEMInatialFuturo”, che offrono uno sguardo intimo dietro le quinte della ricerca, mettendo in luce il ruolo dei docenti, dei ricercatori e dei contadini coinvolti.
Questi video non sono solo strumenti di comunicazione, ma veri e propri documenti che raccontano un impegno scientifico e umano volto a preservare un patrimonio agricolo unico.

L’evento culminerà con il conferimento del premio “Grani, legumi e legami”, un riconoscimento all’impegno dei giornalisti che, con la loro attività, hanno contribuito a valorizzare le produzioni locali autentiche.

Questa iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti di Puglia, sottolinea l’importanza del racconto giornalistico nel promuovere la consapevolezza e la valorizzazione della biodiversità agroalimentare pugliese, elemento chiave per lo sviluppo sostenibile del territorio e per la salvaguardia di un’identità culturale inestimabile.

Il premio non è solo un riconoscimento, ma un investimento nel futuro, volto a rafforzare il legame tra agricoltura, territorio e comunicazione.

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