Ad Ugento, nel cuore del Salento, si è concluso un significativo capitolo del progetto Interreg Blue Flag Award in the Region, un’iniziativa volta a promuovere lo sviluppo sostenibile delle aree costiere del Mediterraneo. L’evento, che ha visto la convergenza di rappresentanti istituzionali, operatori economici e comunità locali, ha rappresentato un’opportunità cruciale per condividere successi, analizzare sfide e delineare future strategie di crescita blu. Tra i pilastri fondanti dell’iniziativa spicca la Fondazione Turismo e Cultura Molise, testimoniando un impegno condiviso per un modello di sviluppo territoriale integrato.Paco Manes, presidente della Fondazione, ha sottolineato come il successo di Blue Flag smonti il falso dilemma tra sostenibilità e competitività. La gestione responsabile delle risorse costiere non è un onere, bensì un volano per l’economia locale, capace di attrarre investimenti mirati e di generare occupazione di alta qualità, preservando al contempo l’identità del territorio. Il progetto, infatti, propone un modello di gestione costiera replicabile, nato nel Molise e consolidato nel Salento, e si apre a una collaborazione estesa che include Albania e Montenegro, mirando a rafforzare una rete adriatica di innovazione e crescita condivisa.Il sindaco di Ugento, Salvatore Chiga, ha espresso la sua gratitudine ai partner provenienti da Montenegro e Albania, riconoscendo l’importanza strategica della cooperazione transfrontaliera. Questa sinergia, potenziata dalle relazioni avviate con il Molise e l’area di Termoli, contribuisce a consolidare l’immagine di Ugento come epicentro di un turismo costiero responsabile, inclusivo e attento alle esigenze delle comunità locali.Giuseppe Scordella, direttore del Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento, ha evidenziato come l’iniziativa Blue Flag abbia giocato un ruolo fondamentale nel rafforzare la tutela degli ecosistemi dunali e marini, elementi cruciali per la resilienza del territorio di fronte ai cambiamenti climatici. Parallelamente, sono stati sviluppati nuovi percorsi educativi e servizi innovativi, “smart”, pensati per migliorare la qualità della vita dei residenti e offrire esperienze uniche ai visitatori.Un esempio concreto di questa visione integrata è stato presentato da Mariella Vincitorio, imprenditrice molisana, che ha illustrato l’esperienza di successo della sua “Albergo diffuso Residenza Sveva” a Termoli. Questo modello di ospitalità, che combina la valorizzazione del patrimonio storico con servizi a basso impatto ambientale, dimostra come le strutture ricettive possano essere protagoniste attive nella transizione verso un turismo più sostenibile e consapevole. L’approccio di Residenza Sveva evidenzia come il recupero dell’identità locale e la riduzione dell’impronta ecologica possano coesistere e rafforzarsi reciprocamente, creando valore economico e sociale.La conclusione dell’evento ha visto i partner impegnarsi a proseguire la collaborazione, gettando le basi per un progetto di follow-up ambizioso. Questo nuovo capitolo punterà a estendere la rete di buone pratiche a tutto il bacino adriatico, promuovendo un modello di sviluppo costiero replicabile e contribuendo alla creazione di un futuro più sostenibile per l’intera regione. L’obiettivo finale è quello di trasformare l’Adriatico in un laboratorio vivente di innovazione e sostenibilità, un esempio virtuoso per il Mediterraneo e per il mondo.
Blue Flag Award: Ugento al centro di un modello di turismo sostenibile.
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