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giovedì 13 Novembre 2025

Calcio Foggia: La Magistratura a Tutela di Sport e Comunità

L’intervento della magistratura che coinvolge il Calcio Foggia non si configura come una misura punitiva, ma come un atto di tutela e accompagnamento volto a ristabilire un percorso di legalità e a salvaguardare il patrimonio sportivo e sociale che la società rappresenta.

Il procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo, ha sottolineato come la gravità e la sistematicità delle condotte di condizionamento criminale abbiano reso necessario questo strumento, un intervento “mite” che non mira alla dismissione della società, bensì alla sua riqualificazione etica e operativa.
La scelta di questa modalità di gestione è dettata dalla consapevolezza del profondo legame che il Calcio Foggia intrattiene con la comunità locale.
Non si tratta solo di una squadra di calcio, ma di un elemento identitario, un veicolo di emozioni e ricordi per generazioni di tifosi.

L’amministrazione giudiziaria interviene per proteggere questo capitale immateriale, questa “passione sportiva” che costituisce un bene prezioso per la città.

La presenza, allo stadio Pino Zaccheria, del procuratore Rossi, della giudice Romanazzi e dei giudici della terza sezione penale del tribunale di Bari, testimonia l’importanza dell’evento e l’attenzione che la magistratura riserva a questa vicenda.
L’iniziativa di dedicare una giornata nazionale alla memoria delle vittime di mafia, in concomitanza con la partita contro il Benevento, amplifica il messaggio di impegno contro la criminalità organizzata e di sostegno alla legalità.

Le intimidazioni e i tentativi di condizionamento che hanno portato all’arresto di alcuni soggetti, circa sei mesi orsono, hanno rivelato un clima di indifferenza e, in alcuni casi, di cinismo che ha alimentato la pressione estorsiva.
Questo scenario inquietante, oltre alla gravità intrinseca delle azioni criminali, ha destato preoccupazione per la facilità con cui tali condotte potevano radicarsi e proliferare.

L’amministrazione giudiziaria si pone l’obiettivo di difendere non solo il capitale economico della società, ma soprattutto il “capitale di passione sportiva e di memoria” che la circonda.
Si tratta di un patrimonio che deve integrarsi con la “passione civile” di ogni cittadino, alimentando un senso di responsabilità condivisa e promuovendo una cultura della legalità che permei ogni aspetto della vita sociale e sportiva.
La speranza è che questa misura possa contribuire a riaffermare i valori fondamentali della sportività, del rispetto delle regole e dell’integrità, restituendo al Calcio Foggia un futuro libero da condizionamenti esterni e capace di rappresentare un esempio positivo per l’intera comunità.

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