L’avvocato Francesco Ferretti De Virgilis, esponente della Lega e candidato alle imminenti elezioni regionali pugliesi, si trova al centro di un’indagine giudiziaria che potrebbe condurlo alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
La Procura della Repubblica di Taranto ha richiesto questa misura, contestando al legale accuse gravissime di calunnia, danneggiamento fraudolento di beni assicurati e, implicitamente, di ostacolo all’amministrazione della giustizia.
L’epicentro della vicenda risale all’8 dicembre 2023, quando un incidente mortale sulla strada provinciale che collega Manduria a San Pietro in Bevagna spezzò la giovane vita di un 26enne.
Immediatamente successivo all’evento, l’avvocato Ferretti De Virgilis avrebbe preso contatto con i familiari del defunto presso il cimitero, offrendo una narrazione distorta della dinamica dell’incidente e promettendo l’individuazione di testimoni oculari.
Questa promessa, come successivamente emerso da accurate verifiche condotte congiuntamente dalla Polizia Locale e dalla Polstrada, si è rivelata priva di fondamento: le persone indicate non erano presenti sul luogo dell’incidente e la ricostruzione fornita dall’avvocato presentava incongruenze sostanziali rispetto alla realtà dei fatti, che indicava un impatto del veicolo guidato dalla vittima contro la recinzione di un’abitazione.
L’inchiesta, tuttora in corso, approfondisce il sospetto di un disegno più ampio volto a manipolare la ricostruzione dell’evento con lo scopo di ottenere un ingiustificato risarcimento assicurativo, una richiesta inoltrata alla compagnia di assicurazione prima ancora che le indagini ufficiali avessero raggiunto una fase di conclusione.
Questo comportamento, a suo avviso, denota un intento di precludere l’accertamento della verità materiale e di creare una situazione favorevole all’ottenimento di un beneficio economico illecito.
Le accuse mosse all’avvocato Ferretti De Virgilis non emergono a caso.
Il quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno” ha precedentemente riportato il suo coinvolgimento in altre indagini relative a presunti sinistri simulati e truffe assicurative, suggerendo un quadro di comportamenti reiterati e preordinati nell’inganno.
Lunedì prossimo, l’avvocato sarà ascoltato dal giudice per le indagini preliminari, Giovanni Caroli, nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, un momento cruciale che determinerà la decisione in merito all’applicazione o meno della misura cautelare degli arresti domiciliari.
Parallelamente, la Procura ha richiesto la stessa misura cautelare anche nei confronti di un’altra persona, accusata di aver rilasciato una falsa testimonianza a sostegno della narrazione distorta fornita dall’avvocato.
La vicenda solleva interrogativi sulla responsabilità professionale, sull’etica del comportamento legale e sulla vulnerabilità del sistema assicurativo di fronte a tentativi di frode.







