sabato, 24 Maggio 2025
BariCapaci, 33 anni dalla strage: omaggio a Falcone e all'impegno civile.

Capaci, 33 anni dalla strage: omaggio a Falcone e all’impegno civile.

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Il 23 maggio 1992, una violenta esplosione squarciò il cielo di Capaci, segnando un capitolo tragico nella storia italiana e lasciando un’eredità di dolore e di impegno civile. A trentatré anni da quella barbarie, la città si è raccolta in un omaggio solenne alla memoria di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, e ai coraggiosi agenti della scorta, caduti nel loro instancabile contrasto alla mafia. La cerimonia, presieduta dal Sindaco Gaetano Manfredi e dal Prefetto Michele di Bari, ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo giudiziario, delle forze dell’ordine, dell’amministrazione comunale e di associazioni come Libera, testimoniando un sentimento condiviso di rispetto e di profonda tristezza.L’evento non si è limitato ad un mero atto commemorativo; si è configurato come un’occasione di riflessione profonda sullo stato di diritto e sulle sfide che ancora attendono il Paese. Il Sindaco Manfredi ha sottolineato come la criminalità organizzata, lungi dall’essere un fenomeno relegato a contesti geografici specifici, si sia infiltrata in ogni tessuto sociale, mutando le proprie modalità operative. La violenza esplicita, purtroppo mai completamente estinta, ha lasciato il passo a una criminalità più subdola, basata sulla corruzione, l’infiltrazione nell’economia legale e l’erosione dei valori democratici.Questa evoluzione criminale impone un ripensamento costante degli strumenti di contrasto e un rafforzamento dell’educazione civica, soprattutto nelle giovani generazioni. L’impegno delle istituzioni deve essere continuo e sinergico, coinvolgendo scuole, famiglie, associazioni e media, per promuovere una cultura della legalità che contrasti l’omertà e la collusione. Un particolare riferimento è stato dedicato agli amministratori locali, spesso esposti a pressioni e ricatti da parte di organizzazioni criminali, in particolare nei piccoli comuni dove le risorse e la protezione sono limitate. L’atto di legalità non è una battaglia che può essere vinta da soli. Richiede un impegno collettivo, una responsabilità condivisa che parta dai gesti quotidiani e che si traduca in una vigilanza costante nei confronti di ogni forma di illegalità. Le giornate commemorative come questa, sono un monito a non dimenticare il sacrificio di coloro che hanno combattuto per la giustizia e un’opportunità per rinnovare l’impegno a costruire una società più equa e sicura, dove i valori della legalità e del rispetto della persona siano la vera ricchezza del Paese. La presenza degli studenti, rappresentanti del futuro, ha confermato l’importanza di trasmettere loro i valori di coraggio, onestà e impegno civile, affinché possano essere i protagonisti di un futuro libero dalla criminalità.

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