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Celle di San Vito porta la sua voce nel cuore della Romagna: un mosaico di culture.

Giovedì 28 agosto, la comunità francoprovenzale di Celle di San Vito, il più piccolo comune pugliese, si proietterà nel cuore della Romagna, alla Fabbrica delle Candele di Forlì, in un evento di risonanza nazionale: “Il Mosaico delle Minoranze Linguistiche”.

A rappresentare la tradizione e l’identità del piccolo centro foggiano sarà il gruppo musicale “Terra Nostra Folk” di Troia, giunto dopo un’esperienza significativa al concertone finale de La Notte della Taranta a Melpignano.
L’iniziativa, promossa dall’associazione No.

Vi.
Art, si configura come un ponte culturale tra le regioni, con l’ambizioso obiettivo di valorizzare e diffondere la conoscenza delle minoranze linguistiche storiche italiane attraverso l’arte, in particolare attraverso la musica e la performance.
Non si tratta di un mero intrattenimento, ma di un atto di riconoscimento e di celebrazione di un patrimonio immateriale spesso relegato ai margini della storia ufficiale.

Il Mosaico delle Minoranze Linguistiche accoglierà, accanto alla rappresentanza francoprovenzale di Celle di San Vito, altre voci autentiche e altre culture sedimentate nel tempo.
Elisabetta Dettori, figura di spicco della comunità catalana di Alghero, porterà con sé le sonorità e le suggestioni della Sardegna, testimoniando la vivacità di una lingua e di una cultura che si sono preservate attraverso i secoli.

La sindaca di Celle di San Vito, Palma Maria Giannini, ha descritto l’esperienza de La Notte della Taranta come un’emozione profonda, un’occasione per condividere la storia, le tradizioni e la lingua francoprovenzale di fronte a un pubblico vastissimo.
L’esperienza ha rafforzato l’impegno della comunità a salvaguardare e promuovere il patrimonio linguistico, trasformando l’appuntamento di Forlì in un’ulteriore stimolo per alimentare la passione e l’orgoglio di una comunità che si riconosce e si affina attraverso la trasmissione intergenerazionale del suo linguaggio unico.

La presenza a un evento di tale rilevanza nazionale non rappresenta solo un riconoscimento, ma un’opportunità di dialogo e di scambio, un invito a riflettere sulla ricchezza e sulla complessità dell’identità italiana, tessuta da fili culturali diversi e spesso dimenticati.

Il Mosaico delle Minoranze Linguistiche si configura dunque come un tassello importante nella costruzione di un’Italia più consapevole e inclusiva, capace di valorizzare ogni sua componente e di celebrare la straordinaria diversità che la caratterizza.

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