La riacquisizione della vista, a cento anni compiuti, rappresenta un evento di profonda umanità e un vivido esempio dell’evoluzione della medicina moderna.
Il signor [Nome del paziente, se disponibile, altrimenti “l’anziano”], ricoverato presso l’ospedale Di Venere, ha beneficiato di un intervento di cataratta che ha restituito a questa età un mondo precedentemente offuscato.
La sua storia, con una commovente coincidenza, si è svolta nel giorno dedicato a Santa Lucia, la santa protettrice della vista, un simbolismo che arricchisce ulteriormente la vicenda.
Questo successo non è solamente il risultato di una competenza chirurgica raffinata, ma anche di una visione medica più ampia.
La cataratta, una patologia degenerativa legata all’invecchiamento del cristallino, impatta in modo significativo sulla qualità di vita, limitando l’autonomia e generando isolamento.
Il paziente, già seguito per problematiche visive preesistenti, aveva visto la sua condizione deteriorarsi progressivamente, fino a rendere necessaria l’intervento.
La procedura, eseguita con precisione dal dottor Antonio Acquaviva, direttore del reparto di oculistica e del dipartimento Neurosensoriale della Asl Bari, ha impiegato tecniche all’avanguardia, minimizzando i rischi e massimizzando i benefici.
L’approccio “day surgery”, sempre più diffuso, ha permesso al paziente di rientrare a casa nelle prime ore successive all’intervento, favorendo una rapida ripresa delle attività quotidiane.
Il caso del signor [Nome del paziente] testimonia come l’età non debba rappresentare un ostacolo alla ricerca di cure e al miglioramento della salute.
La chirurgia della cataratta, in particolare, è diventata un trattamento sicuro ed efficace anche in età avanzata, grazie ai progressi tecnologici e alla crescente esperienza dei professionisti.
La chiave sta nella prevenzione e nella tempestiva diagnosi: riconoscere i primi segnali di difficoltà visiva e rivolgersi con fiducia ai servizi sanitari è fondamentale per preservare la qualità di vita e l’indipendenza.
L’ospedale Di Venere, con la sua consolidata esperienza nel campo dell’oculistica, è un punto di riferimento per la sanità territoriale, eseguendo un volume di interventi considerevole, superiore a 7.000 all’anno.
La presenza di due sale operatorie dedicate e la capacità di gestire circa 100 interventi di cataratta a settimana sottolineano l’impegno dell’istituzione nel rispondere alle esigenze della comunità.
La celebrazione liturgica in onore di Santa Lucia, con la partecipazione del personale medico e amministrativo, rafforza il legame tra fede, scienza e cura del prossimo, elementi intrinseci alla missione dell’ospedale.
Questo evento, più che una mera ricorrenza, è un’occasione per riflettere sul valore della vista, un dono prezioso che va custodito e protetto, e sull’importanza di una medicina accessibile e all’avanguardia, capace di restituire la luce a chi l’aveva perduta.






