Nel cuore pulsante del territorio pugliese, precisamente nella suggestiva località di Montagna Spaccata, ad Orsara di Puglia, un’immagine potente emerge: un branco di cinghiali che si muove impetuoso nella campagna. Questa scena, immortalata da un agricoltore locale e condivisa attraverso un video, è sintomo di una problematica sempre più pressante che affligge l’agricoltura e la sicurezza stradale in Capitanata e in ampie aree della regione.La Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) Puglia, voce autorevole degli agricoltori del territorio, denuncia un’impennata drammatica della popolazione di cinghiali. Lungi dall’essere un fenomeno localizzato, la proliferazione di questi ungulati interessa più di 120.000 ettari di bosco montano nel Foggiano, ma le loro incursioni si estendono, in vere e proprie migrazioni, fino alle pianure del Tavoliere, alla ricerca di risorse alimentari.L’impatto di questa crescita incontrollata è devastante. Il cinghiale, animale opportunista e vorace, non discrimina: devasta frutteti rigogliosi, annienta coltivazioni di leguminose essenziali per l’alimentazione, compromette la produzione di uliveti secolari e distrugge orti preziosi. Oltre ai danni economici diretti, si aggiunge il rischio concreto per la sicurezza stradale, con incidenti sempre più frequenti e gravi, a testimonianza della pericolosità di questi animali in movimento sulle strade.La CIA Puglia sottolinea con forza l’inefficacia delle misure di contenimento abitualmente impiegate, evidenziando come l’approccio convenzionale non sia riuscito a contenere l’espansione della popolazione di cinghiali. La situazione, lungi dall’essere risolta, si preannuncia in peggioramento, richiedendo un intervento urgente e coordinato.La complessità del problema trascende la mera gestione della fauna selvatica. Richiede una strategia integrata che coinvolga istituzioni a livello regionale, nazionale e locale, agricoltori, esperti in ecologia e sicurezza stradale. È necessario valutare soluzioni innovative che vadano oltre le tradizionali pratiche di controllo, come il rafforzamento dei corridoi ecologici, la promozione di tecniche di convivenza sostenibile, e la sensibilizzazione della popolazione. Si rende imprescindibile un approccio multidisciplinare che consideri gli aspetti ambientali, economici e sociali, al fine di preservare la biodiversità, tutelare il patrimonio agricolo e garantire la sicurezza delle comunità locali. L’equilibrio tra la conservazione della natura e le esigenze dell’agricoltura deve essere un obiettivo primario, perseguibile attraverso un dialogo costruttivo e un impegno condiviso.
Cinghiali in Puglia: l’emergenza devasta campi e mette a rischio la sicurezza.
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