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Fabio, 14 anni, sogna di far parte del NAS: un esempio di dedizione e futuro.

Fabio, quattordicenne originario di Foggia, incarna una rara maturità e una profonda dedizione che lo spingono verso un futuro legato all’Arma dei Carabinieri.
La sua passione, radicata nell’infanzia, si manifesta con un progetto scolastico significativo e una ferma volontà di contribuire alla sicurezza alimentare e alla tutela della salute pubblica.

La tesina di terza media, un elaborato discusso nel mese di luglio, non è stata semplicemente un compito da svolgere, ma un’espressione sincera di ammirazione e rispetto per l’Istituzione Carabinieri.
Ora, con l’inizio di un nuovo percorso all’istituto superiore, Fabio intraprende un’avventura volta a specializzarsi in chimica, una scelta strategica per alimentare il suo sogno: entrare a far parte del Nucleo Antisofisticazione (NAS), l’unità specializzata nella prevenzione e repressione di reati agroalimentari e nella tutela della salute pubblica.

I ricordi d’infanzia sono vividi e densi di significato: le fotografie scattate accanto alle auto dei Carabinieri durante le celebrazioni del 2 giugno, la festa della Repubblica, a Foggia, sono testimonianze tangibili di un legame emotivo che si è progressivamente rafforzato nel tempo.

Fabio ha coltivato un profondo rispetto per i valori che animano l’Arma, la dedizione al dovere, l’impegno civile e la ricerca incessante di giustizia.
Figlio di Antonio e Antonietta, e fratello di due fratelli, uno più grande e uno più piccolo, Fabio ha sempre dimostrato una chiarezza di intenti e una determinazione invidiabile.

Il rigore, l’impegno nello studio e la dedizione sono i pilastri su cui fonda la sua visione del futuro, valori che condivide volentieri con i suoi coetanei, incoraggiandoli a perseguire i propri obiettivi con tenacia e perseveranza.
Il riconoscimento da parte della Compagnia Carabinieri di Foggia, con l’accoglienza del maggiore Giancarlo Pallotta e dei militari della Stazione, rappresenta un momento significativo nel percorso di Fabio, un segno di apprezzamento per il suo impegno e la sua sensibilità.

La lettera dedicata al Comandante Provinciale, il Colonnello Michele Miulli (ora impegnato in un nuovo incarico), testimonia la profonda gratitudine di Fabio per il servizio reso alla comunità, un atto di ringraziamento per l’operato di un uomo che ha contribuito a garantire la sicurezza e il benessere del territorio foggiano.

Fabio non è solo un adolescente con un sogno, ma un esempio di come la passione, l’impegno e il rispetto per le Istituzioni possano plasmare un futuro ricco di significato e dedizione al servizio del bene comune.

La sua storia è un invito a riscoprire i valori che fondano la nostra società e a coltivare il desiderio di contribuire attivamente al suo progresso.

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