Federico II Ologramma: Lucera tra Storia e Innovazione Digitale

Nel cuore del Museo Civico di Archeologia Urbana Giuseppe Fiorelli a Lucera, una figura inaspettata accoglie i visitatori: un ologramma di Federico II, un’innovazione pionieristica per l’Italia.
Ben oltre una semplice attrazione turistica, questa ricostruzione tridimensionale, resa possibile dalla tecnologia Holobox, rappresenta un ponte tra passato e futuro, un modo inedito per fruire del ricco patrimonio storico e culturale del territorio.

L’ologramma di Federico II non è un mero simulacro.

Si configura come una guida virtuale esperta, capace di condurre i visitatori in un percorso narrativo composto da dieci storie accuratamente selezionate.

Queste narrazioni, disponibili anche in lingua inglese, si snodano tra le strade di Lucera, i sentieri dei Monti Dauni e le suggestive località della Puglia, illuminando aspetti poco noti della vita, delle opere e dell’impatto dell’imperatore Svevo sulla regione.
La possibilità di interagire con l’ologramma, immortalando un “selfie” virtuale con Federico II, aggiunge un elemento di coinvolgimento e divertimento, particolarmente apprezzato dal pubblico più giovane.

L’iniziativa, ideata dal rinomato designer Fabio Viola, figura di spicco nel panorama internazionale dell’innovazione digitale, si radica in un progetto ambizioso: la candidatura di Lucera a Capitale Italiana della Cultura.

Come sottolinea il sindaco Giuseppe Pitta, Federico II, figura centrale nell’identità lucerina e pugliese, incarna lo spirito di innovazione e grandezza che ha guidato la città in questo percorso.

L’attivazione dell’ologramma segna quindi una tappa cruciale in questo viaggio verso l’eccellenza culturale.

L’amministrazione comunale ha espresso un forte impegno nella valorizzazione dei contenitori culturali, riconoscendo il potenziale di questa tecnologia per attrarre un pubblico diversificato e per promuovere una fruizione più dinamica e interattiva del patrimonio storico-artistico.

L’ologramma di Federico II, oltre a rappresentare un’innovazione tecnologica, si configura come uno strumento didattico efficace, capace di avvicinare le nuove generazioni alla storia e alla cultura del territorio.
Il coordinatore di Lucera Capitale Puglia 2025, Pasquale Gatta, esprime la speranza che questa iniziativa possa diventare un modello da seguire, un “caso da studiare” per altre città che desiderano abbracciare l’innovazione digitale per valorizzare il proprio patrimonio culturale.

L’obiettivo è quello di creare un ecosistema culturale vivace e inclusivo, in grado di generare nuove opportunità di sviluppo economico e sociale per la comunità lucerina e per l’intera regione Puglia.

La resurrezione virtuale di Federico II, quindi, non è solo un omaggio al passato, ma uno sguardo rivolto al futuro, un futuro in cui la tecnologia e la cultura si fondono per creare esperienze indimenticabili.

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