Foggia, festa della Virgo Fidelis: omaggio ai Carabinieri e memoria del carabiniere Marrone

Questa mattina, nella cornice solenne della parrocchia Madonna del Rosario a Foggia, si è celebrata la festa della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri, un evento che trascende la mera ricorrenza religiosa per incarnare un profondo significato di coesione, dedizione e memoria.

La celebrazione, officiata dall’arcivescovo di Foggia Bovino, monsignor Giorgio Ferretti, ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, unitamente a una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri, a testimonianza del legame indissolubile tra l’Istituzione, il territorio e la comunità che serve.
L’arcivescovo, nel suo discorso, ha sottolineato come l’Arma dei Carabinieri, ben oltre il ruolo di forza di polizia, rappresenti un pilastro fondamentale per il tessuto sociale, un punto di riferimento per i cittadini e un garante di sicurezza e legalità.

Ha evidenziato il ruolo cruciale dell’Arma nel promuovere la convivenza civile e nel sostenere i valori di giustizia e solidarietà che animano la diocesi.
Il comandante provinciale, colonnello Giovanni Capone, ha ripercorso la storia e il significato della Virgo Fidelis per l’Arma, sottolineando come la ricorrenza annuale non sia un atto formale, ma una rinnovazione solenne di un giuramento, un impegno profondo che si declina quotidianamente attraverso lo spirito di servizio, il coraggio, il sacrificio e un acuto senso del dovere.
Ha ricordato come la fedeltà alla Patria e all’Istituzione non siano parole vuote, ma valori incarnati e vissuti nel costante impegno per la sicurezza e il benessere della collettività.
La celebrazione ha assunto un particolare significato anche in concomitanza con la Giornata dell’Orfano, momento di riflessione e vicinanza alle famiglie dei carabinieri che hanno perso la vita nell’adempimento del loro dovere.

Un pensiero commosso è stato dedicato al carabiniere Sebastiano Marrone, recentemente scomparso in un tragico incidente stradale lungo la strada provinciale che collega Lucera e San Severo, un evento che ha colpito profondamente l’intera comunità dell’Arma e ha riacceso l’attenzione sulla pericolosità del lavoro di tutela e prevenzione.

Il comandante ha espresso il più profondo cordoglio alla famiglia, assicurando loro il sostegno e la vicinanza dell’Arma.
Il discorso del colonnello Capone si è poi focalizzato sulla costante opera che i carabinieri del comando provinciale svolgono quotidianamente, spesso in silenzio e lontano dai riflettori, al servizio della comunità foggiana.
Ha riconosciuto il valore del loro lavoro, spesso svolto in condizioni difficili e con un elevato grado di professionalità e dedizione, sottolineando come il loro impegno sia essenziale per garantire la sicurezza, la legalità e la serenità del territorio.

Ha invitato a non dimenticare che dietro ogni divisa si celano persone, storie, famiglie e un profondo senso di appartenenza a un’Istituzione che incarna i valori più alti della Repubblica.

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