La provincia di Foggia soffre l’ennesima, drammatica, ondata di incendi che incide profondamente sul territorio e sulla vita delle comunità locali. Il versante ovest di Monte Sant’Angelo è teatro di un rogo particolarmente intenso, un incendio che minaccia di estendersi verso il centro abitato. La situazione è complessa e richiede un intervento coordinato e tempestivo, per cui due Canadair sono stati immediatamente mobilitati per contrastare le fiamme dall’alto.Nonostante l’impiego di questi potentissimi mezzi aerei, l’operazione si rivela ardua. Le condizioni meteorologiche avverse giocano un ruolo determinante: raffiche di vento impetuose, tipiche del clima mediterraneo estivo, ostacolano l’avvicinamento dei Canadair, rendendo il rilascio di acqua a bassa quota estremamente rischioso e meno efficace. Il vento non solo disperde l’acqua, riducendone l’impatto sul fuoco, ma modifica costantemente la direzione delle fiamme, creando imprevedibilità e complicando le manovre aeree.La priorità assoluta, in queste circostanze, è la salvaguardia delle persone. In considerazione del rischio di propagazione dell’incendio verso le aree agricole circostanti, i vigili del fuoco hanno disposto, con grande senso di precauzione, l’evacuazione di una coppia di anziani residenti in una masseria situata nella zona più a valle. Questa decisione, seppur temporanea, è essenziale per garantire la loro incolumità e permettere ai Canadair di operare in sicurezza, senza compromettere la possibilità di soccorso in caso di necessità.L’incendio di Monte Sant’Angelo non è un evento isolato, ma parte di un quadro più ampio di siccità e ondate di calore che affliggono il Sud Italia. L’aumento delle temperature, l’abbondanza di vegetazione secca, e la gestione del territorio, spesso caratterizzata da pratiche agricole intensive e abbandono di aree marginali, creano una combinazione pericolosa che favorisce l’insorgenza e la rapida propagazione degli incendi.La lotta contro questi roghi non è solo una questione di intervento immediato, ma richiede un approccio integrato che includa prevenzione, monitoraggio, gestione del territorio e sensibilizzazione della popolazione. Investimenti in sistemi di monitoraggio avanzati, formazione di squadre specializzate, promozione di pratiche agricole sostenibili e campagne di informazione rivolte ai cittadini sono elementi imprescindibili per ridurre il rischio di incendi e proteggere il patrimonio naturale e culturale della regione. L’incendio di Monte Sant’Angelo è un campanello d’allarme che esige una risposta urgente e duratura.
Foggia, fiamme a Monte Sant’Angelo: Canadair in volo, anziani evacuati.
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