L’operazione “Game Over”, orchestrata dalla Procura della Repubblica di Trani e condotta dalla squadra mobile di Andria, ha portato all’arresto di sette individui, sospettati di aver orchestrato un rapido sequestro di un imprenditore locale.
L’età dei destinatari delle misure cautelari varia notevolmente, oscillando tra i 36 e gli 83 anni, evidenziando una struttura criminale potenzialmente complessa e multigenerazionale.
L’arresto del 78enne di Bisceglie, posto agli arresti domiciliari, contrasta con la detenzione in carcere degli altri sei, tutti residenti ad Andria e gravati da precedenti penali.
Un elemento particolarmente significativo è la presenza all’interno del gruppo di un padre e di suo figlio, suggerendo un coinvolgimento radicato e una possibile trasmissione di competenze e conoscenze criminali all’interno della famiglia.
Le accuse formulate a carico degli indagati sono di natura plurima e grave.
Oltre al sequestro di persona, motivato da intenti estorsivi, l’inchiesta ipotizza un tentativo di rapina aggravata dall’utilizzo di armi, configurando un pericolo concreto per l’incolumità della vittima e della comunità.
L’accusa di detenzione e spendita di banconote false aggiunge un ulteriore tassello alla complessità delle attività criminali presumibilmente messe in atto dal gruppo, estendendo il loro impatto oltre il singolo episodio di sequestro.
L’indagine, ancora in corso, ha permesso di identificare un totale di otto persone coinvolte, una delle quali risulta ancora latitante.
La denominazione “Game Over”, scelta dalla Procura, evoca la volontà di porre fine a un’attività criminale strutturata e di interrompere un ciclo di violenza e intimidazione.
Si attende una conferenza stampa prevista per la mattinata, durante la quale saranno forniti ulteriori dettagli sull’operazione, inclusi i modus operandi utilizzati, le connessioni tra gli indagati e l’entità del patrimonio presumibilmente sottratto.
La ricostruzione completa delle dinamiche del crimine e l’individuazione di eventuali complici o mandanti richiederanno ulteriori accertamenti investigativi.