La notte di Halloween a Taranto si è tinta di un’inquietante escalation di violenza, scuotendo la tranquillità del quartiere Paolo VI e gettando un’ombra di preoccupazione sulla sicurezza dei servizi pubblici.
Due autobus di Kyma Mobilità, durante il consueto transito, sono stati oggetto di un atto vandalico deliberato: il lancio di sassi ha frantumato i vetri, creando una situazione di panico tra i passeggeri e mettendo a dura prova la resilienza degli autisti.
L’assenza di feriti, seppur sollevante, non attenua la gravità dell’episodio.
Questo evento, lungi dall’essere un caso isolato, si inserisce in un contesto più ampio di atti vandalici ripetuti e mirati ai mezzi di trasporto pubblico, un problema endemico che affligge la città.
Il sindacato aziendale Sinai, con voce ferma e preoccupata, denuncia l’ennesima notte di sversaioni e danneggiamenti, ribadendo le precedenti richieste di misure preventive e un intensificamento dei controlli di sicurezza.
Le istanze, reiterate nei giorni precedenti all’accaduto, sono rimaste in gran parte inascoltate, con il Prefetto che ha respinto la richiesta di anticipare il rientro dei mezzi in deposito, decisione che ora si configura come un errore di valutazione.
Il lancio di pietre, non solo un atto di vandalismo fine a sé stesso, rappresenta una minaccia diretta all’incolumità dei lavoratori e dei cittadini che si affidano al servizio di trasporto pubblico.
Il sindacato non esita a definire l’azione “inaccettabile”, sottolineando come chi garantisce un servizio vitale per la comunità debba essere protetto e non esposto a tali rischi.
La questione solleva interrogativi profondi sulla responsabilità collettiva e sulla necessità di un cambio di paradigma nell’approccio alla sicurezza urbana.
Il Sinai non si limita a esprimere indignazione, ma sollecita con urgenza l’implementazione di un piano di sicurezza organico e mirato, che preveda non solo l’aumento della presenza di forze dell’ordine nelle aree più a rischio, ma anche l’installazione di sistemi di videosorveglianza avanzati sui mezzi pubblici e una maggiore collaborazione tra azienda, sindacati e istituzioni locali.
La prevenzione deve diventare la priorità assoluta, prima che un atto di violenza sfoci in una tragedia, trasformando la notte di Halloween in un ricordo indelebile di paura e dolore.
La comunità tarantina, stanca di vivere nella paura, esige risposte concrete e azioni decisive per ripristinare un clima di sicurezza e rispetto.







