Un drammatico incendio di vaste dimensioni sta attualmente flagellando l’area costiera a sud di Manfredonia, innescando una grave emergenza ambientale e sollevando serie preoccupazioni per la sicurezza della popolazione.
Le fiamme, originariamente localizzate in un fitto canneto, si sono rapidamente propagate all’interno dell’oasi protetta del Lago Salso, un ecosistema di importanza cruciale per la biodiversità locale e per la sua funzione di barriera naturale contro l’erosione costiera.
La colonna di fumo nero, visibile a decine di chilometri di distanza, testimonia la ferocia dell’incendio e la sua estensione, raggiungendo diversi comuni della provincia di Foggia e generando un impatto visivo e olfattivo significativo.
Le operazioni di spegnimento sono in corso incessantemente e coinvolgono un vasto dispositivo di soccorso, composto da vigili del fuoco, squadre di protezione civile, rappresentanti delle forze dell’ordine, personale specializzato delle guardie ambientali e ispettori del corpo forestale.
Il supporto aereo è garantito dall’intervento urgente di un Canadair, inviato da Roma, che sta lanciando abbondanti quantitativi d’acqua per contrastare l’avanzata delle fiamme.
In via precauzionale, il sindaco Domenico La Marca ha disposto la chiusura al traffico della strada provinciale 141, arteria vitale che collega Manfredonia a Margherita di Savoia, nel tratto più esposto al rischio, al fine di tutelare l’incolumità pubblica.
La gravità della situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che questo incendio si verifica a breve distanza da un altro rogo che ha recentemente minacciato la stessa area protetta del Lago Salso, evidenziando una vulnerabilità crescente del territorio.
Le cause degli incendi sono al momento non chiarite, ma non si esclude l’ipotesi di atti dolosi, data la concentrazione degli eventi in un breve lasso di tempo.
“Il nostro territorio non può essere oggetto di tali violenze,” ha dichiarato il sindaco, esprimendo profonda indignazione e richiedendo un intervento immediato e più incisivo.
Oltre a un aumento significativo del presidio territoriale con personale qualificato e attrezzature adeguate, il sindaco sottolinea la necessità di una profonda riflessione sulle dinamiche che rendono l’area particolarmente suscettibile a tali eventi, che possono derivare da fattori ambientali, antropici o da una combinazione di entrambi.
L’impegno per la protezione del Lago Salso e del suo ecosistema, fondamentale per l’equilibrio ambientale e per la salvaguardia del patrimonio naturale, è ora più che mai prioritario.