Un fronte di fuoco incalza il territorio foggiano, precisamente nella delicata area paludosa della Frattarolo, dove un incendio di vaste proporzioni sta divorando fitti canneti.
La localizzazione è particolarmente rilevante: la zona si affaccia sull’oasi del Lago Salso, un ecosistema prezioso che, negli ultimi due giorni, ha già subito ingenti danni a causa di un incendio precedente, di estensione ancora più ampia.
La colonna di fumo, visibile in lontananza dalla statale 89, testimonia la gravità della situazione e l’urgenza di intervento.
Il sindaco di Manfredonia, Domenico La Marca, esprime profonda preoccupazione e denuncia un quadro inquietante, amplificato da un tentativo di incendio verificatosi nella mattinata odierna, mirato alle ecoballe di rifiuti sequestrate nell’area ex Bagni Romagna.
Queste, in attesa di smaltimento, rappresentano una potenziale fonte di ulteriore inquinamento e pericolo.
“La nostra città non deve cedere alla disperazione, non può soccombere alla paura,” afferma il sindaco, sottolineando la necessità di resilienza e impegno civico.
La reiterata natura degli eventi suggerisce l’ipotesi di un disegno criminale complesso, le cui motivazioni rimangono oscure.
Il danno arrecato alla biodiversità, con la distruzione di habitat vitali per la flora e la fauna locale, è incalcolabile.
Il rischio per la popolazione, esposta a fumi tossici e alla potenziale perdita di beni e infrastrutture, è concreto.
Questi eventi tragici impongono una riflessione profonda sulle responsabilità individuali e collettive, sulla necessità di un approccio più attento e proattivo nella tutela del territorio.
Non si tratta di semplici coincidenze; si tratta di un attacco deliberato al tessuto sociale ed ecologico della comunità.
L’efficace protezione del territorio richiede un investimento significativo in risorse umane e tecnologiche.
La carenza di mezzi aerei antincendio, con soli 18 Canadair disponibili a livello nazionale e l’assenza di questi in Puglia, è una criticità inaccettabile che mette a rischio la sicurezza e il futuro del territorio.
L’oasi del Lago Salso, un patrimonio naturale di inestimabile valore, è a rischio di estinzione.
La sua perdita rappresenterebbe una ferita profonda per l’intera regione.
La risposta a coloro che tentano di piegare la comunità con il fuoco è l’impegno, la determinazione e la collaborazione di tutti.
È necessario un patto di responsabilità tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine per riaffermare il dominio della legalità e la tutela del bene comune.
La ricostruzione non sarà solo di alberi e canneti, ma anche di fiducia e speranza.