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sabato 25 Ottobre 2025

Incidente all’Acciaierie di Taranto: lavoratore ferito, riapre il dibattito sulla sicurezza.

Un grave incidente ha scosso questa mattina le Acciaierie d’Italia di Taranto, un evento che riapre il dibattito sulla sicurezza in un contesto industriale già segnato da criticità.

Un lavoratore, impiegato da una società esterna appaltatrice, ha subito lesioni al braccio destro durante attività di pulizia e movimentazione rottami ferrosi all’interno del reparto GRF (Gestione Rottami Ferrosi), in prossimità della discarica Paiole.
La dinamica precisa dell’incidente è ancora oggetto di indagine.

Le prime informazioni suggeriscono che il lavoratore, operante con un bobcat, potrebbe essere stato colpito dalla benna del mezzo stesso, ma l’esatta sequenza degli eventi e le cause scatenanti sono al vaglio degli organi competenti.

L’utilizzo di macchinari pesanti in un ambiente complesso come quello di una discarica industriale presenta intrinsecamente rischi elevati, che richiedono protocolli di sicurezza rigorosi e una formazione continua del personale.
Il lavoratore, dopo essere stato prontamente soccorso, è stato trasferito in una struttura ospedaliera per ulteriori accertamenti clinici e per valutare l’estensione delle lesioni riportate.
La gravità dell’infortunio, al di là della lesione immediata, solleva interrogativi sulla compliance delle procedure operative e sulla supervisione delle attività in appalto.
L’incidente giunge in un momento particolarmente delicato per il sito industriale di Taranto, dove la sicurezza dei lavoratori rappresenta una priorità assoluta, ma spesso compromessa da pressioni produttive e condizioni operative precarie.
I sindacati, immediatamente intervenuti, hanno sollecitato l’azienda ad avviare un’inchiesta interna approfondita, con l’obiettivo di fare piena luce sulle cause dell’incidente e di adottare misure correttive immediate per prevenire il ripetersi di simili eventi.
Al di là della specifica indagine su questo incidente, si rende urgente una revisione complessiva dei protocolli di sicurezza, con particolare attenzione alla formazione del personale delle ditte appaltatrici, all’adeguatezza dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e alla verifica costante delle condizioni operative.
L’episodio sottolinea la necessità di un approccio proattivo alla sicurezza, basato sulla prevenzione, la trasparenza e la collaborazione tra azienda, sindacati e istituzioni.

La tutela della salute e dell’incolumità dei lavoratori deve essere considerata un imperativo etico e un presupposto fondamentale per la sostenibilità del sito industriale.

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