mercoledì 1 Ottobre 2025
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Comune di Bari

Lucera, imbrattata razzista e svastica: atto di intolleranza scuote la comunità

Un atto di profondo intolleranza ha scosso la comunità di Lucera, in provincia di Foggia, dove un’imbrattata razzista e la riproduzione di un simbolo di odio hanno deturpato la facciata di un’attività commerciale gestita da un imprenditore straniero.

La scoperta, effettuata dal diretto interessato questa mattina, ha immediatamente suscitato sconcerto e indignazione, portando il sindaco Giuseppe Pitta a esprimere una condanna inequivocabile attraverso i canali social.

L’episodio, ben al di là di un mero gesto vandalico, manifesta una radicata intolleranza e un tentativo di alimentare divisioni all’interno della città.
La scelta del bersaglio – un’attività commerciale gestita da un cittadino straniero – rivela una volontà deliberata di colpire l’integrazione e la convivenza civile.
La svastica, emblema di un passato storico doloroso e di ideologie aberranti, amplifica la gravità dell’offesa, configurando un atto che trascende la semplice imbrattata per assumere connotati di aperta ostilità e minaccia.

Il sindaco Pitta, in rappresentanza dell’intera amministrazione comunale, ha sottolineato con fermezza che tale azione non riflette i valori e l’identità di Lucera.

La città si definisce, e aspira a rimanere, un luogo di accoglienza, di rispetto e di solidarietà, dove ogni individuo, indipendentemente dalla propria origine o provenienza, possa sentirsi libero e valorizzato.

L’affermazione dei diritti umani, la promozione della diversità culturale e la lotta contro ogni forma di discriminazione costituiscono pilastri fondamentali dell’identità lucerina.
L’amministrazione comunale ha immediatamente attivato la collaborazione con le forze dell’ordine, avviando un’indagine volta a identificare e assicurare alla giustizia i responsabili di questo gesto vile.

Si invita la cittadinanza a collaborare attivamente fornendo qualsiasi informazione utile a far luce sull’accaduto.

La raccolta di testimonianze e l’analisi di eventuali immagini di sorveglianza potrebbero rivelarsi cruciali per il successo dell’indagine.

Al di là dell’aspetto investigativo, l’episodio solleva interrogativi profondi sulla necessità di rafforzare l’educazione alla legalità, alla tolleranza e al rispetto delle diversità.
Promuovere l’inclusione sociale, contrastare i pregiudizi e combattere l’odio sono imperativi etici e civili che richiedono un impegno costante da parte di istituzioni, scuole, associazioni e singoli cittadini.

La ferma condanna di questo atto riprovevole deve essere accompagnata da azioni concrete volte a costruire una comunità più coesa, inclusiva e rispettosa dei diritti di tutti.
Lucera non si piegherà all’intimidazione, ma continuerà a testimoniare i valori della convivenza pacifica e dell’accoglienza.

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