Il maltempo si è abbattuto ieri sull’arcipelago delle Isole Tremiti, interrompendo bruscamente la consueta routine dei collegamenti marittimi con la costa molisana.
Circa 270 persone, un misto di turisti in cerca di un’immersione nella bellezza selvaggia dell’arcipelago e pendolari che legavano le Tremiti al tessuto socio-economico di Termoli, si sono trovate improvvisamente di fronte a una situazione di attesa forzata.
La flotta che garantisce il servizio – Capri Jet, Santa Lucia e Zenit – è rimasta ormeggiata, incapace di affrontare le condizioni meteorologiche avverse.
L’evento, pur nella sua prevedibilità, data la vulnerabilità delle piccole isole a fenomeni atmosferici, ha messo a dura prova l’organizzazione locale e ha richiesto una risposta immediata e coordinata da parte dell’Amministrazione Comunale di Termoli.
Il Sindaco Annalisa Lisci, guidando l’intervento, ha dimostrato un approccio proattivo, garantendo l’accoglienza e l’assistenza a tutti i passeggeri rimasti bloccati.
L’iniziativa più significativa è stata la predisposizione di un sistema di alloggio d’emergenza, che ha coinvolto le strutture ricettive dell’isola di San Domino.
Un gesto di solidarietà che ha visto gli albergatori locali collaborare, applicando tariffe agevolate concordate con l’ente comunale, per contribuire a risolvere la situazione.
Questa scelta non solo ha evitato disagi significativi per i passeggeri, ma ha anche evidenziato un esempio di collaborazione tra pubblico e privato, cruciale in contesti insulari, spesso caratterizzati da fragilità infrastrutturali e dipendenza da servizi esterni.
L’episodio solleva, al contempo, interrogativi più ampi sulla gestione dei collegamenti marittimi verso le isole minori, aree spesso esposte a interruzioni del servizio a causa delle condizioni atmosferiche.
Si rende, quindi, necessario un’analisi approfondita dei rischi connessi, lo sviluppo di strategie di resilienza e la ricerca di soluzioni innovative per garantire la continuità dei servizi essenziali, preservando la vitalità economica e sociale di queste comunità.
La gestione di un arcipelago come le Tremiti richiede una pianificazione attenta che tenga conto della sua peculiare posizione geografica e della sua intrinseca dipendenza dai collegamenti marittimi, elementi imprescindibili per la sua stessa esistenza.