Cerimonia di celebrazione e di sguardo al futuro per i 49 studenti del Centre International de l’Agriculture Méditerranéenne (CIHEAM) di Bari, che hanno completato il primo anno dei loro programmi di Master per l’anno accademico 2024/2025. Un’edizione particolarmente significativa, che vede la partecipazione di talenti provenienti da quindici nazioni del bacino del Mediterraneo – Algeria, Congo, Egitto, Etiopia, Ghana, Giordania, Libano, Malawi, Mauritania, Marocco, Nigeria, Tunisia, Turchia, Palestina e Siria – con una marcata prevalenza femminile: ben 27 su 49, una testimonianza tangibile dell’impegno costante dell’Istituto verso una maggiore equità di genere nell’istruzione superiore.Questo dato, sottolineato con orgoglio dalla direzione del CIHEAM Bari, si inserisce in un trend positivo che consolida l’impegno dell’istituto nel promuovere e valorizzare le competenze femminili, riconoscendo il loro ruolo cruciale nello sviluppo sostenibile del Mediterraneo. L’attenzione alla parità di genere non è solo una questione di inclusione, ma una scelta strategica per arricchire i percorsi formativi con prospettive diverse e favorire soluzioni innovative alle sfide agroalimentari regionali.I programmi di studio, caratterizzati da un approccio multidisciplinare e fortemente orientato alla pratica, hanno fornito agli studenti solide basi teoriche e competenze operative in ambiti chiave per l’agricoltura sostenibile del Mediterraneo: *Integrated Pest Management of Fruit Trees and Vegetable Crops* (IPM), focalizzato sulla gestione integrata dei parassiti per la protezione delle colture; *Mediterranean Organic Agriculture* (MOA), che esplora le tecniche e i principi dell’agricoltura biologica nel contesto mediterraneo; *Sustainable Water and Land Management in Agricultural Ecosystems* (WeL), realizzato in collaborazione con il Politecnico di Bari, un percorso cruciale per la gestione efficiente delle risorse idriche e la salvaguardia del territorio; e *Sustainable Agroecosystem and Resilience* (SARE), un programma che mira a sviluppare sistemi agricoli resilienti e adattabili ai cambiamenti climatici.La cerimonia di consegna dei diplomi, aperta dal Direttore del CIHEAM Bari, Biagio Di Terlizzi, e dal Rettore in pectore del Politecnico di Bari, Umberto Fratino, ha rappresentato un momento di riflessione e di ispirazione per i giovani laureati. Di Terlizzi ha enfatizzato il ruolo fondamentale del patrimonio di conoscenze e ricerca accumulato dal CIHEAM Bari come risorsa inestimabile per la regione, sottolineando l’importanza di un trasferimento di competenze capillare ed efficace. Rivolgendosi direttamente agli studenti, ha delineato il loro ruolo di ponte tra la ricerca accademica e la realtà produttiva, invitandoli a costituire una rete di collaborazioni e scambi di buone pratiche. “Siete voi la linfa vitale di questo passaggio di consegne,” ha affermato, esprimendo fiducia nelle loro capacità di innescare un cambiamento positivo. “Coltiviamo la conoscenza per raccogliere il cambiamento: sarete voi a plasmare il futuro dei vostri Paesi, portando con voi il seme della sostenibilità.”
Master CIHEAM Bari: 49 studenti da 15 nazioni, molte donne
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