Durante una recente vacanza in Puglia, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha offerto un’inattesa parentesi di genuinità e apprezzamento per le razze canine autoctone italiane.
In un contesto di riserbo, che avvolge il luogo di soggiorno – collocato nella suggestiva Valle d’Itria, presumibilmente in una residenza privata a Locorotondo – la Meloni ha dedicato del tempo a visitare un allevamento di cani corso italiani.
La visita, inizialmente concepita come un breve incontro, si è trasformata in un’occasione conviviale, documentata in un video condiviso sui social media da Aldo Mondelli, nipote dell’allevatore Michele Bocci.
La scelta del cane corso come “razza italiana per eccellenza” non è casuale.
Il corso, con le sue origini che affondano nell’antica Roma, incarna una simbologia potente: forza, lealtà, coraggio e un legame profondo con il territorio.
La sua evoluzione, da cane da guardia e da lavoro a compagno fedele, riflette la storia millenaria del Mezzogiorno.
Meloni, dimostrando una sensibilità al di là dell’immagine pubblica, ha espresso una genuina passione per questa razza, che rappresenta un patrimonio culturale e zootecnico da valorizzare.
L’incontro, avvenuto in una masseria a San Giovanni Rotondo, ha visto la partecipazione, oltre alla Presidente del Consiglio accompagnata dalla figlia Ginevra e dall’ex compagno Andrea Giambruno, del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, amico personale.
Il racconto di Mondelli rivela un lato meno formale della figura politica, evidenziando il desiderio di una pausa dalla frenesia della vita pubblica.
L’atmosfera familiare e accogliente ha permesso a Meloni di allentare la tensione, condividendo un momento di convivialità con la famiglia Bocci e assaporando i sapori autentici della cucina locale: formaggi pregiati e caciocavallo, prodotti tipici di eccellenza.
Questo incontro, al di là della sua apparente semplicità, assume un significato simbolico importante.
In un’epoca caratterizzata dalla ricerca di autenticità e dalla riscoperta delle radici, la Presidente Meloni ha scelto di celebrare un pezzo di storia e tradizione italiana, un gesto che può contribuire a rafforzare il legame con il territorio e a valorizzare le risorse culturali e zootecniche che lo contraddistinguono.
L’episodio sottolinea, inoltre, la rilevanza del turismo esperienziale e della riscoperta delle tradizioni locali come fattori di sviluppo economico e di promozione dell’immagine dell’Italia nel mondo.