Un significativo punto di svolta si profila nell’iter giudiziario che coinvolge il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, con l’imminente notifica al Comune di un provvedimento che ridimensiona le restrizioni imposte a suo carico. Il Tribunale del Riesame di Bari, in una decisione che segna una fase cruciale della vicenda, ha modificato la precedente misura che prevedeva la sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio per un anno, accompagnata da un divieto di dimora presso le sedi comunali, configurando di fatto una sorta di “distanza di sicurezza” dal Palazzo di Città.L’avvocato Mario Malcangi, uno dei legali che assiste il sindaco, ha anticipato all’ANSA che questa revisione rappresenta un elemento di grande appagamento per la difesa, poiché riflette l’accoglimento di alcune delle argomentazioni avanzate in sede processuale. Sebbene l’attuazione pratica di questa nuova disposizione necessiti di ulteriori chiarimenti, il suo solo verificarsi costituisce un segnale positivo.La motivazione dettagliata del provvedimento sarà divulgata entro 45 giorni, fornendo una comprensione più approfondita delle ragioni che hanno portato a questa modifica.Ricordiamo che il sindaco Minervini era stato arrestato il 4 giugno nell’ambito di un’indagine complessa, incentrata sulla presunta irregolarità nell’assegnazione di appalti pubblici in cambio di favori elettorali. Un aspetto fondamentale sottolineato dagli avvocati difensori è che il Riesame ha esplicitamente rigettato la conferma di alcuna misura cautelare in relazione ai reati più gravissimi contestati, ovvero quelli di turbativa d’asta relativa all’appalto di “Porta Futuro”, di depistaggio giudiziario e di corruzione. Questa decisione implica un’importante revisione delle accuse iniziali.Il legale Tommaso Poli, l’altro difensore del sindaco, ribadisce con fermezza la convinzione che, anche in relazione alle rimanenti accuse provvisorie, si possa giungere a una completa ed esaustiva chiarificazione, dimostrando inequivocabilmente la correttezza e l’integrità del sindaco Minervini. Il percorso giudiziario è tutt’altro che concluso, ma questa revisione delle misure cautelari rappresenta un significativo passo avanti verso la riaffermazione della sua posizione e la completa disamina di tutti i fatti contestati. L’attenzione resta alta, in attesa delle motivazioni scritte e di eventuali sviluppi futuri.
Molfetta, Riesame rivede le restrizioni al sindaco Minervini
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