La scomparsa improvvisa di una giovane di quindici anni, avvenuta presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce a distanza di sole due giorni dal ricovero in terapia intensiva, ha scosso profondamente la comunità. L’autopsia, disposta dalla Procura della Repubblica e condotta dal medico legale Roberto Vaglio, ha restituito un quadro clinico complesso e drammatico, suggerendo una probabile encefalite emorragica secondaria a un’infezione polmonare virale.L’encefalite emorragica, una condizione neurologica devastante, si manifesta con infiammazione cerebrale associata a sanguinamento, spesso portando a gravi deficit neurologici e, nei casi più acuti, al decesso. L’eziologia virale, in questo specifico caso, implica che un’infezione respiratoria, presumibilmente di natura virale, abbia innescato una cascata di eventi fisiopatologici che hanno compromesso irreversibilmente la funzione cerebrale.La sequenza degli eventi, come ricostruito dalle testimonianze e corroborato dall’autopsia, è la seguente: la giovane si è presentata con un quadro febbrile acuto, con un picco di temperatura corporea elevatissimo (41°C), a seguito di un malessere generalizzato sopraggiunto al risveglio. La rapida progressione della sintomatologia suggerisce un’aggressività eccezionale dell’agente patogeno e la potenziale fragilità immunitaria della paziente. L’autopsia ha confermato la gravità del quadro clinico, supportando le conclusioni formulate dal team medico della rianimazione, che si era trovato a fronteggiare una situazione di emergenza con risorse limitate.La Procura, in considerazione della natura inattesa e improvvisa della morte, ha avviato un’inchiesta a carico di ignoti, per escludere qualsiasi forma di negligenza o omissione. L’indagine mira a ricostruire il percorso assistenziale della paziente, analizzando accuratamente la tempestività e l’adeguatezza delle terapie somministrate, nonché a verificare la corretta applicazione dei protocolli di sicurezza ospedaliera. La denuncia presentata dai familiari, profondamente angosciati, sottolinea la necessità di accertare tutte le circostanze che hanno portato a questo tragico epilogo e di garantire la verità, sia per i genitori che per la comunità intera. La vicenda solleva, inoltre, interrogativi sulla necessità di rafforzare i sistemi di sorveglianza epidemiologica e di preparazione alle emergenze sanitarie, al fine di prevenire e gestire in modo più efficace le infezioni virali respiratorie, soprattutto in soggetti giovani e vulnerabili.
Morte improvvisa a Lecce: indagine sull’encefalite virale.
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