giovedì 4 Settembre 2025
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Comune di Bari

Murales per Giusy Potenza: Memoria e Speranza Contro la Violenza

La realizzazione del murales dedicato a Giusy Potenza, la giovane vita spezzata a Manfredonia nel 2004, si configura come un atto di memoria e un potente monito contro la violenza sulle donne.

L’avvocata Innocenza Starace, legale dei familiari e instancabile sostenitrice della loro battaglia, esprime un profondo senso di responsabilità e speranza nel veder realizzata questa opera che vuole lasciare un’impronta indelebile nel tessuto sociale.

Non si tratta semplicemente di commemorare una tragedia, ma di trasformare il dolore in un catalizzatore per il cambiamento culturale, affinché simili drammi non si ripetano.
L’iniziativa, concepita come un’espressione corale, coinvolge l’artista Raffaella Fariello, che si fa carico della creazione visiva, e un gruppo di giovani del territorio, studenti e membri di associazioni locali.
Questo approccio partecipativo mira a sensibilizzare le nuove generazioni, affinché possano interiorizzare valori di rispetto, empatia e non-violenza.
L’artista, immersa nella storia di Giusy, ha cercato di restituire la sua essenza, il suo volto segnato da un sorriso che la violenza ha cercato di cancellare.
La chioma riccia, simbolo di vitalità e bellezza, diventa un elemento centrale dell’opera, un inno alla resilienza e alla speranza.

Il murales, che sarà scoperto all’interno dell’istituto magistrale frequentato da Giusy, assume un valore simbolico particolare.

È un luogo di formazione e di crescita, un ambiente in cui i giovani dovrebbero sviluppare il senso critico e la consapevolezza dei propri diritti.

La presenza dell’opera d’arte in questo contesto vuole essere un costante richiamo alla responsabilità individuale e collettiva nella prevenzione della violenza di genere.

La vicenda di Giusy Potenza continua a pesare sulla comunità, e la condanna definitiva a trent’anni di reclusione del cugino Giovanni Potenza, attualmente in regime di semilibertà, non cancella il dolore dei familiari.
La loro presenza alla presentazione del murales testimonia la forza della loro resilienza e il desiderio di non lasciare che la memoria di Giusy svanisca.
Il murales, quindi, non è solo un omaggio alla vittima, ma un impegno a costruire un futuro in cui la violenza non trovi più spazio e in cui i sogni di ogni giovane donna possano fiorire liberamente.
È un grido di speranza che si eleva dalle macerie del dolore, un invito a non arrendersi mai nella lotta per la giustizia e l’uguaglianza.

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