Il progetto “Note di Speranza” inaugura un approccio innovativo all’assistenza palliativa presso l’Hospice Casa di Betania, struttura della Pia Fondazione Cardinale Panico a Tricase (Lecce). Più che un’aggiunta al piano di cure, la musicoterapia si configura come elemento costitutivo di un ambiente terapeutico volto a promuovere il benessere psico-fisico di pazienti, familiari e operatori sanitari. L’iniziativa, che prenderà avvio domani con una cerimonia inaugurale, prevede sessioni dedicate, al mattino (9:30-11:30) e al pomeriggio (16:00-18:00), progettate per rispondere a bisogni complessi e individualizzati.La musicoterapia, riconosciuta ormai come strumento valido e complementare in ambito palliativo, opera su molteplici livelli. Non si limita a migliorare l’umore, ma agisce come un potente catalizzatore di resilienza, mitigando stati d’ansia, promuovendo il rilassamento profondo a livello fisico e mentale, e offrendo un sollievo tangibile dalla percezione del dolore, spesso un compagno inseparabile nel percorso di malattia. Questi benefici sono scientificamente supportati e integrati nelle linee guida internazionali per le cure palliative.L’elemento distintivo di “Note di Speranza” risiede nell’estensione dei benefici a tutto il personale sanitario. La cura non è unidirezionale; la musicoterapia offre agli operatori un’opportunità di ascolto, di riequilibrio emotivo e di riduzione dello stress, un fattore critico nel contesto impegnativo dell’assistenza palliativa. Il coinvolgimento attivo degli operatori favorisce l’umanizzazione della cura, promuovendo un ambiente empatico e rispettoso dei bisogni profondi di ciascuna persona.In concomitanza con la XXIV Giornata del Sollievo, l’Hospice Casa di Betania dedica la sala musicale a Vincenzo Maccagnani, compositore brindisino che, grazie alla collaborazione con il fisioterapista Giacomo Contaldo, ha avuto la possibilità di concretizzare il sogno di registrare una canzone nata durante il suo ricovero. Questa testimonianza commovente sottolinea il potere trasformativo della musica e il valore della relazione umana nel percorso di cura.Per garantire una valutazione rigorosa e continua dell’efficacia del progetto, verrà implementato un database dedicato. Questo archivio raccoglierà dati relativi ai pazienti, integrati dai risultati di strumenti psicometrici specifici. L’analisi di questi dati permetterà di quantificare gli effetti positivi della musicoterapia sull’umore, sull’ansia e sulla qualità del sonno, fornendo evidenze concrete per l’ottimizzazione del programma e la sua possibile estensione ad altre strutture. L’iniziativa rappresenta dunque un investimento nella ricerca e nell’innovazione applicata all’assistenza palliativa, con l’ambizione di elevare gli standard di cura e di offrire un supporto emotivo e spirituale ancora più efficace.
Musicoterapia in Hospice: Note di Speranza per Pazienti e Staff
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