Un passo avanti significativo per la complessa e strategica linea ad alta velocità/alta capacità Napoli-Bari: è giunto a conclusione l’abbattimento del diaframma divisorio all’interno della galleria Cantone, segnando il completamento dello scavo della quinta delle sette gallerie cruciali che compongono il tratto Telese – San Lorenzo Maggiore – Vitulano, in provincia di Benevento.
Questo avanzamento tecnico rappresenta un elemento chiave nel progresso di un’opera infrastrutturale destinata a rivoluzionare la mobilità nel Sud Italia.
La galleria Cantone, un’opera di ingegneria che si snoda tra i comuni di San Lorenzo Maggiore e Guardia Sanframondi, presenta una lunghezza complessiva di 742 metri in tracciato naturale, integrata da 244 metri di scavo artificiale.
La sua realizzazione, affidata a un consorzio di imprese specializzate, ha richiesto un approccio metodologico tradizionale, procedendo contemporaneamente da entrambi i fronti, in un contesto geologico particolarmente sfidante, caratterizzato da stratificazioni complesse e imprevedibili.
L’abbattimento del diaframma, operazione delicata e tecnicamente impegnativa, è stata eseguita dal fronte lato Cancello, impiegando escavatori specializzati dotati di martelli demolitori ad alta potenza, strumenti essenziali per affrontare la resistenza del terreno e delle rocce.
Il progetto complessivo, gestito da Rete Ferroviaria Italiana sotto la supervisione tecnica di Italferr – entrambe società all’interno del Gruppo FS Italiane – ha affidato l’esecuzione al Consorzio Telese Scarl, una joint venture che riunisce le competenze di Ghella, Itinera, Salcef e Coget Impianti, per un investimento stimato di 500 milioni di euro.
Questa cifra riflette l’entità e la complessità dell’opera, che non si limita alla sola galleria Cantone, ma incide profondamente sul futuro dei trasporti regionali.
La futura linea AV/AC Napoli-Bari, per una estensione di 145 chilometri, si configura come un asse fondamentale per la connettività del Mezzogiorno, articolandosi in un tracciato che include 15 gallerie scavate nel cuore della roccia, 25 imponenti viadotti che superano ostacoli naturali, e 20 stazioni e fermate che serviranno a collegare centri urbani e aree rurali.
L’opera si inserisce strategicamente nel più ampio contesto del Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia-Mediterraneo, un’arteria cruciale per il trasporto di persone e merci tra il Nord e il Sud del continente.
Il finanziamento, significativo, include risorse provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), testimoniando l’importanza strategica dell’infrastruttura per la ripresa economica del Paese.
Il “Cantieri Parlanti”, un’iniziativa del Gruppo FS Italiane, mira a garantire una trasparenza senza precedenti, informando proattivamente cittadini e comunità locali sui benefici attesi e sull’andamento dei lavori, promuovendo un dialogo aperto e costruttivo tra l’impresa e il territorio.







