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sabato 15 Novembre 2025

Neonati Prematuri in Puglia: Sfide e Speranze per il Futuro

Ogni anno in Puglia, un numero considerevole di nuovi nati – circa 30.000 – entrano a far parte della comunità regionale.
All’interno di questa cifra, emerge una realtà complessa e delicata: circa il 10% di questi bambini nasce prematuro, un dato perfettamente allineato con la media nazionale e che sottolinea una sfida di salute pubblica di rilevanza globale.
Specificamente, si stimano 3.000 neonati prematuri, con 500 identificati come particolarmente vulnerabili, richiedendo un’attenzione medica intensiva e specializzata.

Questi neonati fragili trovano rifugio e assistenza in nove centri di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) dislocati sul territorio regionale, strutture all’avanguardia che rappresentano un punto di riferimento cruciale per la sopravvivenza e lo sviluppo ottimale di questi piccoli pazienti.

La presenza di queste TIN testimonia l’impegno costante della sanità pugliese nel fornire cure di alta qualità e soluzioni terapeutiche innovative per i neonati pretermine.

La Giornata Mondiale della Prematurità, celebrata il 17 novembre, si configura come un’occasione significativa per sensibilizzare l’opinione pubblica e riconoscere la complessità delle sfide legate alla prematurità.
In segno di solidarietà e riconoscimento, le iconiche fontane di Piazza Moro e Piazza Giulio Cesare Battisti a Bari si tingheranno di viola, il colore distintivo associato alla prematurità, creando un’immagine potente e simbolica.
La serata culminerà con un evento celebrativo presso il Teatro Piccinni, un concerto offerto dall’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari, dedicato ai neonati prematuri e alle loro famiglie, un momento di gioia e speranza in un contesto spesso segnato da preoccupazioni e incertezze.
La prematurità, come sottolinea il Policlinico di Bari, costituisce la principale causa di mortalità infantile a livello globale, una tragica realtà che impone una costante riflessione e un impegno continuo per migliorare le condizioni di salute dei neonati.

Nonostante la gravità della situazione, i progressi significativi compiuti nel campo della medicina neonatale hanno portato a un aumento notevole dei tassi di sopravvivenza.

Oggi, bambini nati anche prima della trentaduesima settimana di gestazione, grazie a cure intensive e terapie avanzate, riescono a raggiungere condizioni cliniche soddisfacenti e, sempre più frequentemente, a concludere il loro percorso neonatale in sicurezza, tornando a casa con le loro famiglie.
Questa evoluzione è il risultato di un investimento costante in ricerca scientifica, formazione del personale sanitario e sviluppo di tecnologie all’avanguardia, che permettono di affrontare le sfide legate alla prematurità con maggiore efficacia e di offrire ai piccoli pazienti le migliori possibilità di crescita e di sviluppo.

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