La lotta all’evasione fiscale, all’inganno finanziario e alla sottrazione illecita di beni pubblici costituisce il fulcro dell’azione che il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Barletta-Andria-Trani, Colonnello Andrea Di Cagno, si impegna a guidare.
La sua presentazione alla stampa non ha solo segnato l’assunzione di un nuovo incarico, ma ha delineato una visione strategica volta a rafforzare la resilienza del tessuto economico locale e a proteggere l’ambiente da predatori economici.
Il Colonnello Di Cagno, con un bagaglio professionale trentennale costellato di esperienze in sedi istituzionali cruciali, porta in Puglia un know-how maturato in contesti operativi e amministrativi diversificati.
Dalle dinamiche investigative di Bari alla complessa gestione delle risorse a Roma, passando per le sfide operative di Rovigo e Foggia, la sua carriera testimonia una profonda conoscenza degli strumenti investigativi e delle strategie di contrasto alla criminalità finanziaria.
La sua specializzazione in Diritto ed Economia della Comunità Europea fornisce un ulteriore elemento di competenza, essenziale per affrontare fenomeni sempre più transnazionali e sofisticati, come l’evasione fiscale transfrontaliera, il riciclaggio di denaro sporco e le frodi che coinvolgono i fondi europei.
Il piano d’azione delineato dal Comandante non si limita alla mera repressione dei reati.
Vi è infatti una chiara volontà di sviluppare un approccio proattivo, orientato alla prevenzione e alla collaborazione con le istituzioni locali.
L’obiettivo è creare un sistema di sicurezza economica che non si limiti a punire i trasgressori, ma che promuova una cultura della legalità e della responsabilità.
La Guardia di Finanza, in quest’ottica, si configura non solo come forza di polizia, ma come pilastro di un sistema di welfare economico.
La sua presenza sul territorio si traduce in un supporto concreto alle comunità locali, con iniziative volte a sensibilizzare i cittadini, a promuovere la trasparenza e a combattere l’illegalità diffusa.
Il Colonnello Di Cagno ha inoltre sottolineato l’importanza di un rapporto di prossimità con i cittadini, ribadendo la disponibilità delle caserme come luoghi di ascolto, informazione e assistenza.
Questo approccio, improntato alla solidarietà e all’inclusione, mira a rafforzare il legame tra le istituzioni e la popolazione, creando un fronte comune nella lotta contro la criminalità e a favore dello sviluppo sostenibile del territorio.
L’impegno è di costruire una realtà in cui la legalità sia non solo rispettata, ma anche percepita come un valore fondante della comunità.