mercoledì 1 Ottobre 2025
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Comune di Bari

Nuovo comandante Mobile a Taranto: Serpico punta sulla sinergia

La Questura di Taranto accoglie un nuovo capitolo nella sua storia di impegno e sicurezza, con l’insediamento di Antonio Serpico, quarantaquattrenne poliziotto proveniente da Napoli, alla guida della Squadra Mobile.

La sua nomina, che vede l’uscita di Luigi Vessio destinato alla Divisione Anticrimine di Crotone, è stata ufficializzata in una cerimonia alla presenza del questore Davide Michele Sinigaglia, il quale ha espresso fiducia nelle sue capacità investigative e nell’importanza del ruolo assegnatogli, una scelta condivisa e ratificata dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza.

L’arrivo di Serpico non rappresenta un semplice cambio di guardia, ma l’afflusso di un professionista con un curriculum costellato di esperienze significative.

Entrato in Polizia nel 2009, ha maturato un percorso professionale articolato, inizialmente al Reparto Mobile di Bari, per poi proseguire con l’Ufficio Prevenzione Generale a Napoli e culminare con la direzione di diverse sezioni specializzate all’interno della Squadra Mobile partenopea.

La sua leadership ha guidato unità operative focalizzate su problematiche complesse e delicate, come la repressione dei reati predatori (Falchi, Antirapina), il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti (Antidroga), la protezione dei minori e la disarticolazione di organizzazioni criminali di stampo mafioso.

“Sono giunto qui con la ferma intenzione di onorare questo incarico con dedizione e professionalità,” ha dichiarato Serpico durante la presentazione, sottolineando il suo impegno a proseguire il lavoro svolto dai suoi predecessori.
“Questo è un ruolo di grande responsabilità, e mi metto a completa disposizione della comunità tarantina.

“Serpico ha subito espresso la necessità di un approccio sinergico, riconoscendo che il successo nella lotta alla criminalità non può essere raggiunto isolatamente.

“La Squadra Mobile deve operare come un’unica squadra coesa, integrandosi attivamente con le realtà del territorio, creando una rete di collaborazione che coinvolga istituzioni, associazioni e cittadini.
“Un capitolo particolarmente significativo nel suo percorso professionale è legato al territorio tarantino.
Nel 2012, durante la fase più critica della crisi industriale legata all’ex Ilva, Serpico ha avuto modo di conoscere da vicino le dinamiche e le problematiche di questa comunità.

“Il mio obiettivo primario è quello di garantire la tutela di questa popolazione laboriosa, che spesso si rivolge a noi in cerca di protezione e di giustizia, denunciando fenomeni di criminalità organizzata che minano la sua serenità e il suo sviluppo,” ha affermato, con un’attenzione particolare alle esigenze specifiche del contesto tarantino.

L’esperienza precedente lo pone di fronte a una sfida articolata, che richiede una comprensione profonda delle dinamiche socio-economiche e delle loro implicazioni sulla sicurezza pubblica.
L’impegno di Serpico si pone quindi come un faro di speranza e di protezione per una comunità che ha bisogno di risposte concrete e di un futuro più sicuro.

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