Un’ondata di calore opprimente, inattesa per la stagione, si è abbattuta sulla provincia di Foggia, scatenando un episodio drammatico lungo la statale 17 nei pressi di Lucera.
Un uomo di ottant’anni, Luigi Montuori, ha ceduto all’afa soffocante, collassando a terra in una condizione di incoscienza che lo ha reso apparentemente privo di vitalità.
La scena, potenzialmente fatale, è stata interrotta dall’intervento tempestivo di una pattuglia dei Carabinieri, impegnata in un servizio di controllo del territorio volto a garantire la sicurezza e la viabilità.
La prontezza di riflessi e l’addestramento specifico dei militari si sono rivelati cruciali.
Invece di limitarsi a un’azione puramente burocratica, i Carabinieri hanno immediatamente attivato un protocollo di emergenza, applicando le tecniche di primo soccorso, con particolare attenzione alla rianimazione cardiopolmonare, un intervento delicato che richiede competenza e sangue freddo.
La massaggio cardiaco, eseguito con precisione, ha contribuito a stabilizzare le funzioni vitali dell’anziano, contrastando la perdita di coscienza e ritardando, in maniera decisiva, un evento catastrofico.
La rapidità della risposta è stata amplificata dalla successiva chiamata del 118, che ha mobilitato un’unità di soccorso avanzato.
Mentre l’ambulanza si faceva strada tra il traffico, i Carabinieri hanno continuato a monitorare costantemente le condizioni dell’uomo, mantenendo la stabilità delle sue funzioni vitali e fornendo informazioni vitali ai soccorritori in arrivo.
Dopo un ricovero d’urgenza presso l’ospedale Lastaria di Lucera, Luigi Montuori è stato dimesso nella tarda serata, in condizioni decisamente migliorate.
Un evento che ha segnato profondamente la sua famiglia, alleviando la preoccupazione e riportando un senso di sollievo.
Desideroso di esprimere la sua gratitudine, l’80enne ha chiesto di incontrare i militari che gli avevano salvato la vita, un gesto di riconoscenza che va oltre la semplice formalità.
L’incontro, denso di emozioni, ha testimoniato l’importanza del senso civico, della professionalità e della capacità di intervento rapido in situazioni di emergenza, sottolineando il ruolo fondamentale delle forze dell’ordine nella salvaguardia della comunità e nella tutela della vita umana.
L’episodio si configura come un potente esempio di come la combinazione di competenza, prontezza e umanità possa fare la differenza tra la vita e la perdita, e lascia un segno indelebile nella memoria di tutti i presenti, ricordando che anche un gesto apparentemente semplice può avere un impatto straordinario.