Un episodio sconcertante di abuso di potere e sfruttamento ha scosso la comunità di Otranto, portando a un’indagine su un uomo di 67 anni, originario di Uggiano La Chiesa e con un passato nell’aeronautica.
L’uomo, proprietario di un immobile in affitto, è accusato di aver tentato di aggredire sessualmente una giovane cameriera, di 27 anni, proveniente dalla provincia di Foggia e giunta ad Otranto per un lavoro stagionale.
La dinamica, resa angosciosa dalla violazione della sfera privata e dalla proficuità del rapporto locatizio, ruota attorno all’utilizzo di una copia non autorizzata delle chiavi.
L’uomo, approfittando della vulnerabilità della giovane mentre dormiva, si sarebbe introdotto nell’appartamento, innescando una scena di terrore e resistenza.
La vittima, reagendo con prontezza e coraggio, è riuscita a divincolarsi dall’aggressore.
L’aspetto che rende l’accusa particolarmente grave non si limita al tentativo di violenza sessuale, ma si estende a un tentativo di corruzione, con l’offerta, subito dopo il tentativo di aggressione, di uno sconto sull’affitto in cambio di favori sessuali.
Questo comportamento rivela una spietata manipolazione e un abuso di potere, sfruttando la posizione di vantaggio derivante dalla locazione dell’immobile per esercitare pressioni sulla giovane donna.
La denuncia presentata dalla cameriera ai Carabinieri ha immediatamente aperto un’inchiesta, e la vittima, profondamente traumatizzata dall’esperienza, ha deciso di interrompere il suo impiego e di rientrare nella sua città natale, abbandonando così l’opportunità lavorativa e il luogo che le aveva promesso un periodo di crescita professionale.
L’episodio solleva interrogativi inquietanti sulla sicurezza delle persone in contesti di lavoro stagionale e sulla necessità di rafforzare la tutela dei diritti delle lavoratrici, spesso vulnerabili e distanti dal proprio contesto sociale di riferimento.
L’indagine è in corso e si concentra sull’accertamento della ricostruzione precisa dei fatti e sulla verifica della sussistenza di ulteriori elementi a carico dell’indagato, con particolare attenzione alla possibile esistenza di altre vittime.
Il caso evidenzia come il potere di locazione, in apparenza innocuo, possa essere distorto e utilizzato per fini predatori, minando la fiducia e la serenità delle persone.