mercoledì 3 Settembre 2025
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Comune di Bari

Parco della Rinascita: Bari risorge dalle ceneri dell’amianto.

Il Parco della Rinascita a Bari si configura come un atto di rigenerazione urbana e di riconciliazione sociale, un’opera complessa che si erge su un terreno gravido di memoria dolorosa: l’ex sito industriale Fibronit, tristemente noto come “fabbrica della morte” a causa degli effetti devastanti dell’amianto sulla salute di lavoratori e residenti.
L’approvazione del progetto esecutivo, coronamento di un percorso amministrativo lungo e intricato, segna l’inizio di una nuova era per il quartiere, con l’apertura del cantiere prevista per l’8 settembre.

Più che una semplice riqualificazione, il Parco della Rinascita incarna una visione di resilienza e di futuro sostenibile.
Il progetto non si limita a eliminare le vestigia di un passato industriale inquinato, ma mira a restituire alla comunità uno spazio vitale, multifunzionale e inclusivo.
L’area sarà caratterizzata da zone dedicate al gioco per bambini, pensate per favorire lo sviluppo fisico e cognitivo, e da un’area bocciodromo, che promuove l’aggregazione sociale tra diverse generazioni.

Un chiosco, elemento di servizio e punto di incontro, contribuirà a creare un’atmosfera conviviale.

L’impegno per la sostenibilità ambientale è un pilastro fondamentale del progetto.
La riqualificazione prevede l’implementazione di ampie aree verdi, con la piantumazione di specie arboree e arbustive autoctone, capaci di assorbire anidride carbonica e di mitigare l’inquinamento atmosferico.
Si stima che il parco, una volta completato, sarà in grado di sequestrare circa 700 tonnellate di CO2 all’anno, contribuendo significativamente alla riduzione dell’impronta ecologica della città.
La realizzazione del Parco della Rinascita rappresenta un riconoscimento del dolore e delle sofferenze patite da innumerevoli famiglie baresi, vittime di una tragica storia di negligenza e di sfruttamento.

Sebbene nessun gesto possa veramente lenire le ferite del passato, questo progetto ambisce a offrire un segnale tangibile di speranza e di impegno per un futuro più giusto e più sano.

L’iniziativa è il frutto di un percorso partecipativo, che ha visto il coinvolgimento attivo di comitati di cittadini, come il Comitato Fibronit, e di amministratori sensibili, come Maria Maugeri, il cui contributo è stato determinante per definire le priorità e le caratteristiche del progetto.

Il parco non è solo un’opera fisica, ma un simbolo di memoria, di giustizia e di speranza per il futuro della comunità di Bari.

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