Navigare l’ultimo tratto del Pnrr: un’analisi approfondita tra sfide e prospettiveA meno di otto mesi dalla scadenza fissata al 30 giugno 2026, un’urgente riflessione sull’attuazione dei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) si è concretizzata nell’incontro “L’ultimo miglio del Pnrr”, tenutosi presso l’Università Aldo Moro di Bari.
L’iniziativa, promossa dalla Ragioneria Generale dello Stato, in collaborazione con Anci Puglia, ha riunito esperti, amministratori locali e rappresentanti istituzionali per un percorso formativo mirato a supportare i Comuni nella gestione dei finanziamenti e nell’aggiornamento dei dati progettuali sulla piattaforma Regis.
L’obiettivo primario di questa analisi a tutto campo, come sottolineato dal direttore generale Area Sud Adriatica della Ragioneria Territoriale dello Stato, Giuseppe Mongelli, è quello di effettuare una diagnosi puntuale dello stato di avanzamento dei progetti.
Questa valutazione non è una mera verifica burocratica, ma un passaggio cruciale per identificare le criticità emergenti e fornire ai decisori politici gli strumenti necessari per una possibile rimodulazione degli interventi, garantendo così la massimizzazione dell’impatto del Pnrr.
L’assessore alla Cura del Territorio del Comune di Bari, Domenico Scaramuzzi, ha illustrato lo scenario locale, descrivendo un quadro complessivamente positivo.
Bari sta beneficiando di un afflusso significativo di risorse, stimato in centinaia di milioni di euro, che stanno alimentando una trasformazione urbana di ampio respiro.
L’amministrazione comunale si impegna a portare a termine tutte le opere previste, indipendentemente dalla fonte di finanziamento, dimostrando una ferma volontà di concretizzare gli investimenti pubblici.
Scaramuzzi ha evidenziato come alcuni progetti, in particolare quelli relativi alle nuove scuole, stiano procedendo a ritmo sostenuto, con previsioni di completamento entro i primi mesi del 2026.
Altri interventi si trovano nelle fasi terminali, testimoniando un’efficace gestione delle risorse e una pianificazione accurata.
Tuttavia, la realizzazione del parco costiero Costa Sud ha riscontrato alcune difficoltà.
Se quattro lotti sono già in fase di realizzazione, i cantieri di Torre Carnosa e Punta Perotti sono stati rallentati da complessità legate alle procedure di esproprio.
Fortunatamente, l’intervento del Ministero, che ha concesso una proroga di un anno, permette di superare queste criticità e di procedere verso il completamento del progetto.
L’incontro ha dunque rappresentato un’occasione per riflettere sulla complessità dell’attuazione del Pnrr, non solo in termini di gestione amministrativa e tecnica, ma anche per quanto riguarda la capacità di adattamento alle dinamiche del territorio e alle sfide che emergono nel corso della realizzazione dei progetti.
La collaborazione tra istituzioni, amministrazioni locali e stakeholder è fondamentale per garantire il successo del Pnrr e per sfruttare appieno le opportunità di sviluppo che esso offre.
L’attenzione ai dettagli, la capacità di problem solving e la flessibilità operativa saranno i fattori chiave per navigare con successo “l’ultimo miglio” e per trasformare le risorse del Pnrr in un reale motore di crescita per il Paese.