Politecnico di Bari lancia “Antropochip”: un percorso di innovazione che celebra l’umanitàIl Politecnico di Bari inaugura l’anno accademico 2025-2026 con una campagna di immatricolazione inedita, denominata “Antropochip”, che si pone come sfida concettuale e strategica per il futuro dell’istruzione tecnica e scientifica. L’iniziativa, presentata ufficialmente in un evento che ha visto la partecipazione di figure di spicco nel panorama tecnologico e culturale, come Fjona Cakalli, Andrea Pezzi, Adrian Fartade, Roberto Vittori e Giovanni Pizzigoni, non si limita a promuovere l’iscrizione ai corsi, ma intende ridefinire il rapporto tra progresso tecnologico e benessere umano.Il presupposto fondamentale alla base di “Antropochip” è che l’innovazione, per essere realmente significativa e sostenibile, non può prescindere da una profonda comprensione delle esigenze, dei valori e delle aspirazioni dell’individuo. La tecnologia, in sé, è uno strumento potente, ma la sua applicazione deve essere guidata da una visione etica e centrata sull’uomo. Questa filosofia si riflette in ogni aspetto della campagna, dalla scelta del nome – una fusione tra il termine greco “ánthrōpos”, simbolo dell’essere umano, e “chip”, evocativo del mondo digitale – all’offerta formativa stessa.Al cuore di “Antropochip” c’è un podcast in cinque puntate, un vero e proprio laboratorio di idee e di dialogo tra esperti e studenti. Condotto dalla tech creator Fjona Cakalli, con la partecipazione del rettore Francesco Cupertino e di numerosi ospiti, il podcast esplorerà le sfaccettature più complesse dell’innovazione, affrontando domande provocatorie e alternando momenti di approfondimento tecnico a incursioni narrative e ironiche.Per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, il podcast ospita format originali e innovativi. “Polibytes” svela i dati e le performance dell’eccellenza del Politecnico di Bari, trasformando statistiche in storie di successo. “Tech Away” offre spunti e strumenti per applicare le conoscenze acquisite nella vita quotidiana, creando un ponte tra l’ambiente accademico e il mondo del lavoro. Ma la vera novità è “C’è un ChatGPT per te”, una rubrica che ribalta le dinamiche tradizionali dell’intervista, affidando all’intelligenza artificiale il compito di porre domande inaspettate e stimolanti. Questo format non solo introduce un elemento di sorpresa, ma invita a riflettere sul ruolo dell’IA nel processo di apprendimento e nella relazione tra docente e studente.L’offerta formativa del Politecnico di Bari si arricchisce ulteriormente con l’attivazione del nuovo corso di laurea magistrale in Management Engineering for Innovation, frutto di una collaborazione strategica con la Technical University of Applied Sciences di Würzburg-Schweinfurt (Germania) e la University of Technology di Poznan (Polonia). Questo percorso di studi, fortemente orientato alla pratica e all’internazionalizzazione, mira a formare figure professionali in grado di guidare l’innovazione in contesti complessi e globali. Il Politecnico offre, in totale, 32 corsi di laurea (13 triennali, 18 magistrali biennali e uno magistrale a ciclo unico) e dieci dottorati di ricerca, testimoniando un impegno costante verso l’eccellenza e l’apertura al futuro. “Antropochip” non è quindi solo una campagna di immatricolazione, ma un manifesto programmatico per un Politecnico che guarda avanti, con l’uomo al centro del suo percorso di innovazione.
Politecnico di Bari lancia Antropochip: Innovazione al servizio dell’uomo
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