venerdì 19 Settembre 2025
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Comune di Bari

Politecnico di Bari: Minuto di Silenzio per Gaza, un Segnale di Pace

Di fronte alla persistente, lacerante crisi umanitaria che affligge la regione palestinese, e in particolare alla drammatica intensificazione del conflitto armato nella Striscia di Gaza, il Politecnico di Bari, con profonda preoccupazione, esprime la propria ferma opposizione all’inerzia.

La tragica escalation, con il conseguente e inaccettabile tributo di vite innocenti – una popolazione civile indifesa gravata da sofferenze indicibili e deprivazioni estreme – impone una risposta che trascenda la mera condanna.

Il Senato Accademico, nel solco dei principi fondanti la Repubblica Italiana, sanciti dall’articolo 11 della Costituzione che aborrisce la guerra come soluzione alle dispute internazionali e, ancor più, in piena coerenza con la vocazione formativa e civile che anima l’istituzione universitaria, ha deliberato un’iniziativa volta a sensibilizzare la comunità accademica e a promuovere una riflessione collettiva.
Si propone, pertanto, a tutti i docenti, per l’avvio dell’anno accademico 2025/2026 a partire dal 22 settembre, di dedicare i primi istanti della prima lezione di ciascun corso di studi a un momento di silenzio e riflessione.
Questa azione, pur nella sua brevità, si configura come un atto simbolico di profondo significato: un’esplicita denuncia dell’utilizzo della violenza e del conflitto armato come strumenti di politica e risoluzione delle controversie, una manifestazione tangibile di vicinanza e solidarietà alla popolazione civile di Gaza, prigioniera di una realtà disumana e priva di prospettive, e un rinnovato appello al ruolo cruciale delle istituzioni educative.

L’università, in quanto custode della memoria storica, promotrice di coscienza critica e garante di responsabilità collettiva, ha il dovere imprescindibile di stimolare la riflessione, incoraggiare l’empatia e coltivare i valori della pace, della giustizia e del rispetto inviolabile della dignità umana.
Il minuto di silenzio, come punto di partenza, potrà essere arricchito, a discrezione del docente, da brevi interventi che approfondiscano le cause profonde del conflitto, che promuovano il dialogo interculturale e che sollecitino l’impegno attivo per la costruzione di un futuro di convivenza pacifica.

Si intende, altresì, incentivare l’organizzazione di incontri, dibattiti e iniziative di approfondimento che coinvolgano studenti, personale tecnico-amministrativo e la cittadinanza, al fine di contribuire a una maggiore consapevolezza della complessità del fenomeno e a promuovere azioni concrete a sostegno delle popolazioni colpite.

L’obiettivo finale è quello di formare cittadini responsabili, capaci di comprendere, giudicare e agire in modo eticamente corretto, contribuendo a costruire un mondo più giusto e pacifico.

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