La Puglia affronta una sfida idrica di portata storica, una crisi che mette a dura prova le riserve regionali e sollecita un cambio di paradigma nel rapporto tra cittadini e risorsa acqua. Acquedotto Pugliese, consapevole dell’urgenza, ha avviato la campagna “Siamo in riserva”, un appello diretto alla responsabilità individuale e collettiva volto a mitigare gli effetti di una situazione critica.La gravità del momento è quantificata dai dati allarmanti: le quantità d’acqua immagazzinate negli invasi, fondamentali per soddisfare oltre la metà del fabbisogno regionale, si attestano al 42% inferiore rispetto alle medie storiche. Parallelamente, le sorgenti irpine, che contribuiscono in maniera significativa (circa un terzo) all’approvvigionamento, mostrano una diminuzione della portata superiore al 29%. Questa combinazione di fattori determina un livello di severità idrica per l’acqua potabile classificato come medio-alto, in rapida escalation rispetto alle condizioni pre-estive.L’emergenza idrica in Puglia non si isola, ma si inserisce in un contesto più ampio di carenza che affligge diverse aree del Sud Italia, dove interruzioni nella fornitura sono diventate una realtà tangibile. La resilienza della Puglia, tuttavia, si distingue: grazie a un’infrastruttura idrica complessa e interconnessa, considerata tra le più estese e sofisticate a livello globale, e a un approccio gestionale orientato all’innovazione, la regione e i comuni campani gestiti sono riusciti a evitare, finora, interruzioni del servizio.Questa capacità di risposta positiva non deve tuttavia indurre compiacimento, ma piuttosto rafforzare la consapevolezza della fragilità del sistema e l’imperativo di adottare misure di risparmio idrico ancora più incisive. La campagna “Siamo in riserva” si propone, quindi, non solo come un monito, ma anche come uno stimolo all’adozione di pratiche sostenibili, promuovendo un uso più consapevole dell’acqua in ambito domestico, agricolo e industriale. Si tratta di un impegno che coinvolge tutti, dai cittadini alle amministrazioni locali, fino alle imprese, al fine di preservare questa risorsa vitale per le generazioni future. La sfida attuale rappresenta un’opportunità per ripensare il modello di sviluppo regionale, orientandolo verso una maggiore efficienza nell’uso delle risorse e una maggiore attenzione alla tutela dell’ambiente.
Puglia sotto stress idrico: Siamo in riserva, l’appello alla responsabilità.
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