Il tragico epilogo di un rapporto conflittuale ha visto il 21enne Filippo Marini, residente a Racale, arrestato con un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica, guidata dalla sostituto Simona Rizzo. L’uomo è accusato dell’omicidio della madre, Teresa Sommario, di 52 anni, barbaramente assassinata con un’ascia. La violenza inaudita, consumatasi all’interno del domicilio familiare, è scaturita, secondo la confessione del figlio, da un banale rimprovero per un comportamento considerato irrispettoso.Durante l’interrogatorio, condotto in presenza del suo avvocato, Francesco Fasano, Marini ha descritto un percorso psicologico inquietante, culminato in un atto di violenza inaspettata. L’uomo ha riferito di aver sperimentato un improvviso “spegnimento interiore”, un’alterazione della percezione che lo ha portato a compiere il gesto letale. Ha precisato di aver più volte espresso, in precedenza, pensieri macabri nei confronti della madre, trasformando in una sorta di gioco perverso l’anticipazione di un destino fatale. Questa retorica disturbante, apparentemente svicolata da rimorso o pentimento, ha destato particolare preoccupazione negli inquirenti.La brutalità del gesto, la sua apparente casualità e la freddezza con cui il giovane ha narrato gli eventi, suggeriscono una profonda crisi emotiva e un possibile disturbo psichico, che ora sarà oggetto di approfondita valutazione da parte di una perizia psichiatrica. L’assenza di un’immediata manifestazione di dolore o rimorso durante l’interrogatorio, ha sollevato interrogativi sulla capacità di comprendere la gravità del suo atto e sulle possibili motivazioni sottostanti alla sua azione.Filippo Marini è stato trasferito in regime di custodia cautelare in attesa dell’udienza con il giudice per le indagini preliminari (GIP). È stato aumentato il livello di sorveglianza nei suoi confronti, considerato il potenziale pericolo sociale rappresentato. L’autopsia sul corpo della donna, eseguita dal medico legale Alberto Tortorella, è stata programmata per il 20 giugno prossimo, al fine di accertare con precisione le cause del decesso e ricostruire la dinamica dell’omicidio. L’inchiesta si concentra ora sull’analisi della dinamica familiare, alla ricerca di elementi che possano chiarire le radici di questo drammatico evento e comprendere il percorso che ha portato il giovane a compiere un atto così terribile.