Il resort “San Barbato” di Lavello (Potenza), epicentro di un’indagine patrimoniale in corso, gestita congiuntamente dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia sotto la supervisione della DDA di Potenza, ha rilasciato una dichiarazione volta a dissipare i dubbi e le incertezze sollevate dalle recenti vicende giudiziarie. L’indagine, che ha portato all’arresto di nove persone, inclusa la figura di Antonio Liseno, titolare della struttura e sospettato di legami con organizzazioni criminali attive nella provincia di Foggia, ha inevitabilmente generato apprensione e potenziale impatto sull’attività alberghiera.Nonostante il delicato contesto e l’applicazione di un sequestro preventivo d’urgenza disposto dalla Procura Distrettuale Antimafia, la direzione del San Barbato intende ribadire con fermezza che l’operatività della struttura non è compromessa. La comunicazione ufficiale, diffusa per contrastare le narrazioni improprie e le interpretazioni distorte che circolano, nega categoricamente qualsiasi sospensione o interruzione delle attività.La gestione del resort, come prassi in situazioni di sequestro giudiziario, è stata affidata a un amministratore giudiziale nominato dall’autorità competente. Questa figura professionale, indipendente e imparziale, è responsabile della conduzione degli affari del San Barbato, garantendo la continuità operativa nel rispetto delle normative e degli obblighi legali.Il personale, elemento cruciale per l’eccellenza dell’offerta turistica, è pienamente al lavoro, mantenendo gli standard di professionalità e dedizione che hanno sempre contraddistinto l’ospitalità del Borgo San Barbato. L’impegno a preservare la qualità del servizio è una priorità assoluta, volto a tutelare l’esperienza degli ospiti e a minimizzare le ripercussioni derivanti dalla situazione legale in corso.Il San Barbato intende proseguire il proprio percorso, confermando il proprio ruolo di riferimento nel settore dell’ospitalità di lusso, perseguendo una missione che si fonda sull’offerta di un’esperienza autentica, sicura e di altissimo livello. Si sottolinea che l’indagine in corso riguarda specifici aspetti patrimoniali e non mette in discussione la qualità intrinseca del servizio offerto e il valore storico-culturale del luogo. La trasparenza e la collaborazione con le autorità competenti sono garantite, al fine di risolvere la situazione nel più breve tempo possibile e di restituire al resort la piena serenità operativa.