Nella quiete serale di San Giovanni Rotondo, un episodio di inaudita violenza ha lacerato il tessuto sociale di una comunità profondamente radicata nella spiritualità e nell’eredità di San Pio. Un operatore socio-sanitario, un uomo di 64 anni, è stato vittima di un’aggressione brutale per mano di due giovani, un atto che contrasta nettamente con l’immagine di pace e serenità che il paese proietta al mondo.L’evento, verificatosi in Piazza Pasquale Dragano, un luogo purtroppo non estraneo a simili episodi, si è consumato a seguito di un incidente di percorso. Mentre l’uomo, accompagnato dalla moglie, stava rientrando a casa in auto, il suono del clacson, mosso dalla necessità di agevolare il transito, ha innescato una reazione sproporzionata da parte di un gruppo di ragazzi presenti in piazza, con i loro cani al guinzaglio. L’iniziale schiaffada rivolta alla moglie, ha poi precipitato la situazione in una spirale di violenza inaudita.La discesa dall’auto da parte della vittima, nel tentativo di dialogare e comprendere le motivazioni di tale aggressività, ha provocato una risposta fisica ancora più violenta. Calci e pugni inferti con ferocia hanno portato l’uomo a cadere a terra, mentre l’aggressione continuava senza scrupoli. Un passante, testimone sgomento della scena, ha prontamente soccorso la vittima, trasportandolo al Pronto Soccorso dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza.La diagnosi, impietosa, ha rivelato una frattura vertebrale e lesioni al volto, con una prognosi che si estende per oltre trenta giorni, un pesante tributo fisico e psicologico per un uomo che dedica la propria vita al servizio degli altri.L’episodio ha suscitato sconcerto e indignazione a San Giovanni Rotondo, risvegliando una profonda inquietudine nel cuore della comunità. Pio Cisternino, amico di lunga data della vittima e figura di riferimento nel tessuto sociale locale, ha espresso la necessità urgente di un ritorno alla legalità e al rispetto, sottolineando come l’evento rappresenti una ferita profonda per una città che incarna l’emblema della pace e che merita una vita serena e sicura. La possibilità di costituire un comitato di cittadini, focalizzato sulle aree più a rischio, testimonia la volontà di riappropriarsi del proprio territorio e di contrastare l’illegalità.Il consigliere regionale Napoleone Cera, condannando fermamente l’atto violento, ha invocato una rapida giustizia, sottolineando la necessità di rompere il silenzio e di garantire che i responsabili paghino per le loro azioni. Le indagini sono in corso, con l’obiettivo di identificare e assicurare alla giustizia i colpevoli di questo atto di viltà.Questo tragico evento solleva interrogativi profondi sulla sicurezza e sulla convivenza civile, mettendo in luce la fragilità del tessuto sociale e la necessità di un impegno collettivo per promuovere la legalità, il rispetto e la cultura della pace, valori imprescindibili per preservare l’identità e il futuro di San Giovanni Rotondo. L’eredità di San Pio, simbolo di perdono e di compassione, deve ispirare la comunità a superare questa ferita e a ricostruire un futuro di serenità e sicurezza.
San Giovanni Rotondo: Aggressione Shock a Operatore Socio-Sanitario
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