Un’indagine complessa, denominata “Operazione Clean Sweep”, ha scosso l’amministrazione comunale di Sannicola (Lecce), portando alla luce un sistema di corruzione radicato e ramificato che coinvolge 29 individui, tra cui figure apicali dell’amministrazione, professionisti esterni, imprenditori e il sindaco in carica, Graziano Scorrano. Oltre agli indagati, 5 società riconducibili ai destinatari delle misure cautelari sono al centro dell’attenzione.L’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza di Gallipoli, ha svelato una strategia deliberata di manipolazione delle procedure di appalto e di concorso pubblico, finalizzata a favorire interessi privati e a consolidare un circuito di potere clientelare. La gravità del quadro emerso si riflette nell’ampia gamma di accuse contestate, che spaziano dall’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, alla turbativa d’asta, alla frode nelle forniture pubbliche, fino al peculato e alla truffa aggravata ai danni dello Stato. Accusati anche di false testimonianze, intercettazioni abusive e falsificazione di documenti ufficiali, inclusi atti pubblici, graduatorie concorsuali e documenti di gara.L’indagine ha messo in luce come le decisioni relative all’affidamento di lavori pubblici e all’organizzazione di concorsi non fossero frutto di un processo trasparente e meritocratico, ma il risultato di accordi illeciti. Le procedure venivano sistematicamente alterate per indirizzare gli appalti verso imprese legate agli amministratori comunali, in un meccanismo che sembrava finalizzato anche a generare consenso elettorale e a garantire un flusso di denaro in grado di sostenere le ambizioni politiche dei soggetti coinvolti.La complessità dell’indagine ha richiesto un’attività di investigazione approfondita e articolata, che ha permesso di ricostruire le dinamiche interne all’amministrazione e di individuare i ruoli e le responsabilità di ciascuno dei destinatari delle misure cautelari. L’operazione non solo mira a perseguire i responsabili di questi reati, ma anche a ripristinare la legalità e la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni locali, segnando un punto di svolta nella lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata nel territorio salentino. Le implicazioni di questa vicenda si estendono ben oltre il Comune di Sannicola, sollevando interrogativi sulla gestione delle risorse pubbliche e sulla necessità di rafforzare i controlli e i meccanismi di trasparenza nell’amministrazione locale.
Sannicola: Shock Corruzione, 29 Indagati e Sindaco Arrestato
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