Il Consiglio comunale di Taranto ha tributato al professor Aldo Siciliano un prestigioso riconoscimento: la cittadinanza onoraria.
Una decisione che va ben oltre la mera formalità, ma che riflette una profonda gratitudine per il contributo intellettuale e culturale che il professore ha offerto alla città, divenendo un punto di riferimento imprescindibile per la sua identità storica e il suo futuro.
Aldo Siciliano, nativo di Lanciano ma salentino d’adozione, incarna un legame profondo con Taranto, una città che custodisce un patrimonio storico e archeologico di inestimabile valore.
La sua figura si è saldamente associata all’Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia, di cui ricopre la presidenza dal 2010, guidando con perizia e passione l’organizzazione del celebre convegno di studi, giunto alla 64esima edizione.
Docente ordinario di Numismatica greca e romana presso l’Università del Salento, il professore Siciliano ha contribuito in maniera determinante a diffondere la conoscenza della Magna Grecia e del ruolo cruciale che Taranto ha avuto nella nascita della civiltà occidentale.
La delibera, approvata all’unanimità dal Consiglio comunale, sottolinea come il professore Siciliano non sia solo un luminare accademico, ma anche un intellettuale profondamente radicato nel tessuto sociale della comunità tarantina, capace di ispirare e motivare le nuove generazioni.
Nel suo discorso di accettazione, il professore ha espresso un desiderio ardente: una “rivoluzione culturale” per Taranto, un rinnovamento che valorizzi il patrimonio storico, promuova la ricerca scientifica e offra opportunità di crescita ai giovani.
Siciliano ha auspicato un superamento di una diffusa frammentazione, evidenziando come la tendenza all’individualismo, un retaggio forse ereditato dai Magnogreci, ostacoli la capacità di collaborare e di perseguire obiettivi comuni.
Ha espresso la volontà di continuare a dedicarsi con passione all’Istituto e al convegno, affiancando i giovani studiosi e offrendo loro gli strumenti per realizzare il proprio potenziale.
Il sindaco Piero Bitetti, durante la cerimonia, tenutasi presso il Dipartimento Jonico dell’Università, ha enfatizzato il ruolo centrale del professore Siciliano come “cuore e mente” del convegno internazionale di studi sulla Magna Grecia, un evento di rilevanza mondiale che attira studiosi ed esperti da ogni angolo del pianeta.
Ha sottolineato come Taranto non possa essere definita unicamente attraverso la sua storia industriale, ma come custode di un’eredità millenaria che ha plasmato la civiltà occidentale.
Il professore, con la sua dedizione e competenza, ha preservato e valorizzato questa “carta d’identità” collettiva.
Infine, è stato annunciato il tema del prossimo convegno, focalizzato sui “Giochi e atletismo nell’antichità”, un’indagine che promette di illuminare aspetti inediti della vita e della cultura del mondo greco e della Magna Grecia, proiettando Taranto ancora una volta al centro dell’attenzione internazionale come custode di un patrimonio storico e culturale unico al mondo.








